- QUADRO PICCOLA PATRIA, LUCA ALINARI IN MOSTRA A LUCCA.
11 giugno 2012
di
anna scorsone alessandri
Sabato 9 giugno è stata inaugurata a Lucca, nel Palazzo della Fondazione Banca del Monte, la personale di Luca Alinari dal titolo “Quadro Piccola Patria”. La mostra si inserisce in un calendario ricco di esposizioni artistiche di rilievo che la fondazione BML offre alle città nel corso del 2012.
Si tratta di una selezione di circa venti opere tra le più importanti della sua produzione artistica, tra cui alcuni ultimi quadri inediti. Un’occasione unica per ammirare le opere di uno degli autori più significativi del panorama contemporaneo.
Le opere in mostra, sono realizzate con una speciale tecnica che, Alinari ha elaborato negli anni, utilizzando acrilico e materiali che spaziano dalle plastiche ai vetri e dalle piume ai fili di nylon. Le cromie, con sfumature delicatissime e quasi impercettibili, sono inoltre evocative di un magico lirismo.
Nel 1990 dipinge il “cencio” per il Palio di Siena; nel 1999 il Museo degli Uffizi acquisisce un autoritratto destinandolo alla famosa collezione di autoritratti collocata nel Corridoio del Vasari a Firenze. Tra gli ultimi progetti che lo coinvolgono, l’ideazione del logo dei Mondiali di Ciclismo 2013.
Dopo aver maturato esperienze nel mondo della grafica ed in altre forme espressive, nel corso degli anni ottanta approda alla suggestiva formulazione figurale di paesaggi immaginari: montagne, alberi, fiumi, edifici vengono rappresentati come un allucinante specchio deforme.
Alinari spazia dalla passione per l’arte antica, agli influssi moderni del Neodadaismo e della Pop Art. Sperimenta diverse tecniche pittoriche, nelle quali coniuga colori fluorescenti, decalcomania, collage, trasposizioni fotografiche. Inizialmente espone nelle gallerie private di Firenze.
Il suo lavoro è come un racconto di favole, colmi di riferimenti ai tempi, agli oggetti e ai giochi dell’infanzia.
Come scriveva Claudio Alessandri in un suo articolo… Le atmosfere “sognate” di Alinari, evidenziano l’esplicitarsi intimistico di un artista che, pur rimanendo nell’ambito dei canoni tradizionali del dipingere, scorge la realtà attingendo ad una elaborazione delle forme ed in parte del colore che fluttua tra il Naif “colto”, elaborazione fantastica di un figurativo rivisitato e condotto verso esperienze oniriche, ma forse anche il nostro affannoso ricercare non raggiunge in profondità la vera ispirazione di un artista che nella deformazione della natura, le semplificazioni infantili, i colori a volte violenti, a volte delicati in un “pastellato” arduo da reperire in natura, ma reale e presente nel sogno, raggiunge dimensioni forse “scorte” in visitazioni sperate in altri mondi…
Artista delicato, poetico e ironico assieme, si avvale di teniche molteplici con raffinati esiti figurativi.
Luca Alinari nasce il 27 ottobre 1943 a Firenze, dove vive e lavora. Giovanissimo, scopre la passione per la pittura e, come tutti i bambini, disegna e dipinge: diventa il suo modo preferito per comunicare. Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia, all’inizio della sua carriera si occupa di critica letteraria. Per alcuni anni lavora nel settore della comunicazione scritta e televisiva e nel 1979 fonda e dirige la rivista d’arte “Signorina Rosina” mentre vive attivamente all’interno del mondo intellettuale ed artistico. La sua prima mostra personale risale al 1969 a Firenze e da allora Luca Alinari è considerato un intellettuale, attivissimo nel panorama culturale italiano, che si interessa di arti figurative, e a numerose opere teatrali d’avanguardia.
Le sue sperimentazioni anticiperanno gli spunti e le idee di tanta pittura italiana, sviluppatasi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, come il movimento “Nuovi-Nuovi” e la “Transavanguardia”. Luca Alinari diventa presto uno degli autori più significativi dell’arte contemporanea, il punto di raccordo fra la generazione del post Pop Art. Nel corso degli anni, Luca Alinari, ha dipinto su materiali più vari, spaziando dall’affresco al plexiglass, dal legno alla stoffa colorata che, fissata sulla tela, permette all’artista di ottenere cromatismi personalissimi. La sua vena artistica ha spaziato anche nella sculture in vetro di Murano, opere intensissime sia nelle forme che nei colori. Viene invitato alle maggiori manifestazioni artistiche come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma.
Le sue opere, costituiscono il diario fantastico ed affascinante delle vicende del nostro tempo: si esprimono attraverso una notevole precisione figurale, legata all’osservazione della natura, nelle evoluzioni delle stagioni, nei colori del cielo, nei colori delle foglie, nei gesti delle persone. I quadri di Alinari possono essere apprezzati e condivisi o turbare l’osservatore, ma certamente non lo lasciano indifferente, essi attirano lo sguardo e coinvolgono la natura più intima dell’uomo .
La mostra è visitabile fino al 24 giugno presso Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca – Piazza San Martino, 7 Lucca. Orari di apertura: lunedì al venerdì 15,30 – 19,30; sabato e domenica 10-13 – 15,30 – 19,30