- I "PERCORSI DEL TEVERE" DI ETTORE DE CONCILIIS.
25 giugno 2012
di
anna scorsone alessandri
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archelogici di Roma Mariarosaria Barbera e Angelo Pellegrino, hanno inaugurato la mostra dal titolo: Percorsi del Tevere di Ettore De Conciliis.
La mostra, curata da Giorgio Van Straten, organizzata da Il Cigno GG Edizioni, Assessorato alle Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale, partecipa per la valenza che la mostra può dare, al sito di Ostia Antica e per l’indotto che le attività commerciali presenti sul litorale potranno ottenere.
L’esposizione raccoglie le sue riflessioni che scaturiscono dai corsi d’acqua, il Tevere su tutti, un giuoco di corrispondenza e dialoghi che si avvalgono di fiumi e marine che coinvolgono l’osservatore. De Conciliis riesce a trarre dal luccichio della natura, lo splendore dei fasti di una civiltà trascorsa, ma carica di significato e ancora presente tra le rovine della pietra, segno di un percorso che ha dato vita al mondo. In questi luoghi naturali da lui amati , trova la sua ispirazione, traducendo le forme e i ritmi della natura in immagini vibranti di luce solare. I suoi alberi, le sue strade, i suoi specchi d’acqua evocano la serenità, la calma e l’indifferenza della natura verso le cose umane. L artista dice di sé: Guardo alla natura con reverenza e voglio catturarne la bellezza, le complessità e le armonie che si presentano al mio sguardo. Apprezzare la natura attraverso l’arte significa diventare più consapevoli della nostra vera essenza. È un modo per collegarsi alla realtà.
Come specifica lo stesso curatore della mostra: «Questo dell’acqua e dei suoi riflessi è il centro della produzione di De Conciliis nell’ultimo periodo e in questa mostra in particolare. Come si sa l’acqua può essere metafora di tantissime cose, ma in questo caso più che una metafora, mi sembra un mezzo per arrivare a parlare di altro, come se l’indagine, soprattutto quella di un artista che non deve dare risposte, piuttosto costruire domande, volesse condurti a guardare il mondo con filtri diversi: gli oggetti riflessi, nella loro indeterminatezza, chiedono più attenzione di quanta gliene possiamo dare quando li osserviamo direttamente e li riconosciamo senza difficoltà.
Di fronte ai quadri De Concillis, invece, si richiede immaginazione, la capacità di ricostruire delle storie, la cui durata si misura in decenni, forse in secoli». I dintorni della città di Roma rappresentano già nella sua produzione pittorica la chiave della sua ispirazione. La mostra vede l’esposizione di circa trenta opere, la maggior parte delle quali realizzate appositamente per questa esposizione.
Una mostra pensata come un nuovo invito al Grand Tour, focalizzato su Ostia, facendo rivivere nei riflessi sull’acqua un sito che brilla di storia, “penalizzato” dalla vicinanza alla Capitale.
Ettore De Conciliis importante esponente dell’arte contemporanea italiana, ha intrapreso e portato avanti un percorso artistico intenso e complesso, sia sul piano dei contenuti che su quello stilistico. Inizialmente, infatti, l’artista focalizza il suo sguardo su una pittura impegnata, la cui spinta creativa si concretizza nella rappresentazione di istanze politiche e sociali e attraverso lo studio di tecniche pittoriche essenziali, quali la pittura murale e la Land–Art. Ne è un chiaro esempio il Memoriale di Portella della Ginestra, la sua più importante opera pubblica territoriale realizzata in Sicilia nel 1980. In essa, sulle traettorie dei proiettili esplosi dalla banda di Salvatore Giuliano nell’eccidio del primo maggio del 1947, sono stati collocati massi-sculture in un insieme plastico ed architettonico.
De Conciliis ha partecipato e continua a partecipare a importanti rassegne d’arte in Italia e all’estero. Sue opere fanno parte in USA delle collezioni: Jack Tanzer – New York, Larry Curry – Los Angeles. Nel 1992 viene pubblicata la prima monografia in lingua inglese sulla sua pittura, poi edita da A. Mondadori. Ha esposto nel 1980 alla Madison Gallery, Toronto; a Roma nel 1986 alla Galleria d’Arte Moderna Rondinini; a Ferrara nel 1987 Palazzo dei Diamanti; a Roma nel 1988, Museo di Roma, Palazzo Braschi; a New York nel 1989 Hammer Galleries; a S. Francisco nel 1997, Kirk and Weiskopf Gallery; a Palermo nel 2010 un’antologica a Palazzo Sant’Elia dal titolo “Ettore De Conciliis, Opere dal 1982 al 2010”
Catalogo Il Cigno GG Edizioni
Orari da martedì a domenica 9,00-13,30|14,30-19,00 lunedì chiuso fino al 5.11.2012
Ingresso: 8.50 euro