Testi
- MAUTHAUSEN... UN LUOGO TRISTE... CHE NON DOVREBBE ESISTERE...
MAUTHAUSEN... un luogo triste... che non dovrebbe esistere..
So che sono state già spese molte e molte parole sui lager nazisti, ma penso che in alcuni casi non bastino mai.
Questo è il più grande campo di concentramento che i tedeschi hanno fatto costruire in Austria.
Mauthausen si dice essere il cimitero degli italiani, in quanto qui c’è stato il più elevato numero dei deportati italiani e in moltissimi trovarono la morte.
Un posto terribilmente vero un luogo che non si può dimenticare, ci rende tristi, ci ammutolisce, un luogo che non dovrebbe esistere qui il terrore regna ovunque
Un luogo dove anche i muri gridano, strazianti grida di dolore; anche se qualsiasi parola rischia di non esprimere al meglio ciò che si può vedere qui.
Questo è il più grande campo di concentramento che i tedeschi hanno fatto costruire in Austria.
Mauthausen si dice essere il cimitero degli italiani, in quanto qui c’è stato il più elevato numero dei deportati italiani e in moltissimi trovarono la morte.
Un posto terribilmente vero un luogo che non si può dimenticare, ci rende tristi, ci ammutolisce, un luogo che non dovrebbe esistere qui il terrore regna ovunque
Un luogo dove anche i muri gridano, strazianti grida di dolore; anche se qualsiasi parola rischia di non esprimere al meglio ciò che si può vedere qui.
Mauthausen
SIGNIFICATO STORICO
Siamo andati a fare una visita al Lager di Mauthausen.
E' situato a qualche km dall'omonimo paese che è vicino alla nota Linz (e a circa 150 Km da Vienna).
Per quello che ho potuto capire è il punto dolente degli austriaci, nel senso che non ne vogliono molto parlare, non ci sono neppure molti cartelli stradali a riguardo, immagino che, come molte persone, vogliano dimenticare quell'atroce periodo, per il resto sono un popolo disponibile con i turisti.
Finalmente riusciamo a trovarlo, è un'imponente costruzione in cima alla collina.
Parcheggiamo e ci accingiamo ad entrare in quel grande portone.
E' veramente pazzesco non avrei mai immaginato di provare una sensazione simile.
In quel luogo sono morti ben 3750 Italiani......senza contare tutti gli altri poveretti di altre nazionalità...
Per prima cosa ho subito sceso le scale di un piccolo scantinato, non sapevo dove portassero...lo scoprii quasi subito, era una delle stanze dove vi era uno dei forni crematori, tutto arrugginito, con una piccola specie di "barella" dove infilavano i cadaveri....poi vi era un'altra stanza con i tubi per le docce, dove invece dell'acqua usciva il famoso gas....
Non so se riuscirò a farvi capire veramente cosa ho provato, ma sembrava che i muri urlassero di dolore, era una sensazione pazzesca, sentivi una vibrazione di morte e di dolore... e in quel momento sono iniziate a scendere sul mio viso delle lacrime...lacrime di dolore per tutte quelle povere persone morte, per tutti quei poveretti che hanno perso la loro vita in quell'atroce luogo.
Vi è anche un museo in cui vi sono tante foto, racconta un po' la vita degli ebrei nel campo di concentramento. Vi erano anche i loro indumenti, quei pochi stracci che portavano addosso, tutti a righe bianchi e blu, come i carcerati, vi erano quelle che si potevano chiamare scarpe, con la suola di legno, tutte rotte, i braccialetti che portavano al polso, con tanto di numero, tutti un po' bruciacchiati..
Abbiamo visto le "case" dove vivevano gli ebrei, che non erano altro che un grande casermone, fatte di un semplice legno marrone dove vi erano i letti a castello con dei minuscoli armadi..., la stanza dove mangiavano, la stanza dove si lavavano, non vi erano rubinetti ma un unico specie di grande lavandino tondo....Logicamente vi era solo acqua fredda, anche d'inverno gli facevano far la doccia gelata, in modo da "temprarsi", così facendo successivamente sarebbero morti di polmonite...
Abbiamo visitato il "Sezierraum", una stanza composta di una specie di lettino in pietra con a lato un contenitore sempre in pietra...all'interno vi era una targa in cui diceva che in quella stanza venivano sezionati i cadaveri, gli venivano tolti i denti d'oro e la pelle con i tatuaggi veniva tenuta da parte....
Al solo ricordo di quelle stanze sto male ancora adesso...
Non voglio proseguire molto con l'agghiacciante descrizione di quei luoghi.
Sono stata felice di aver visitato quel luogo, anche se sono stata male alla vista di tutto ciò, ma, il mondo deve conoscere bene quelle atrocità, il mondo intero deve capire che non devono e non possono più succedere tragedie simili. La morte di tanti bambini, di tante mamme e di tanti poveri prigionieri non può portare a nulla di positivo...
So che è uno spettacolo un po' macabro, ma, ci tenevo al allegare alcune foto.
Sperando che non accada mai più nulla di simile, anche se purtroppo ancora oggi molte persone perdono la vita in inutili guerre di potere...
E' situato a qualche km dall'omonimo paese che è vicino alla nota Linz (e a circa 150 Km da Vienna).
Per quello che ho potuto capire è il punto dolente degli austriaci, nel senso che non ne vogliono molto parlare, non ci sono neppure molti cartelli stradali a riguardo, immagino che, come molte persone, vogliano dimenticare quell'atroce periodo, per il resto sono un popolo disponibile con i turisti.
Finalmente riusciamo a trovarlo, è un'imponente costruzione in cima alla collina.
Parcheggiamo e ci accingiamo ad entrare in quel grande portone.
E' veramente pazzesco non avrei mai immaginato di provare una sensazione simile.
In quel luogo sono morti ben 3750 Italiani......senza contare tutti gli altri poveretti di altre nazionalità...
Per prima cosa ho subito sceso le scale di un piccolo scantinato, non sapevo dove portassero...lo scoprii quasi subito, era una delle stanze dove vi era uno dei forni crematori, tutto arrugginito, con una piccola specie di "barella" dove infilavano i cadaveri....poi vi era un'altra stanza con i tubi per le docce, dove invece dell'acqua usciva il famoso gas....
Non so se riuscirò a farvi capire veramente cosa ho provato, ma sembrava che i muri urlassero di dolore, era una sensazione pazzesca, sentivi una vibrazione di morte e di dolore... e in quel momento sono iniziate a scendere sul mio viso delle lacrime...lacrime di dolore per tutte quelle povere persone morte, per tutti quei poveretti che hanno perso la loro vita in quell'atroce luogo.
Vi è anche un museo in cui vi sono tante foto, racconta un po' la vita degli ebrei nel campo di concentramento. Vi erano anche i loro indumenti, quei pochi stracci che portavano addosso, tutti a righe bianchi e blu, come i carcerati, vi erano quelle che si potevano chiamare scarpe, con la suola di legno, tutte rotte, i braccialetti che portavano al polso, con tanto di numero, tutti un po' bruciacchiati..
Abbiamo visto le "case" dove vivevano gli ebrei, che non erano altro che un grande casermone, fatte di un semplice legno marrone dove vi erano i letti a castello con dei minuscoli armadi..., la stanza dove mangiavano, la stanza dove si lavavano, non vi erano rubinetti ma un unico specie di grande lavandino tondo....Logicamente vi era solo acqua fredda, anche d'inverno gli facevano far la doccia gelata, in modo da "temprarsi", così facendo successivamente sarebbero morti di polmonite...
Abbiamo visitato il "Sezierraum", una stanza composta di una specie di lettino in pietra con a lato un contenitore sempre in pietra...all'interno vi era una targa in cui diceva che in quella stanza venivano sezionati i cadaveri, gli venivano tolti i denti d'oro e la pelle con i tatuaggi veniva tenuta da parte....
Al solo ricordo di quelle stanze sto male ancora adesso...
Non voglio proseguire molto con l'agghiacciante descrizione di quei luoghi.
Sono stata felice di aver visitato quel luogo, anche se sono stata male alla vista di tutto ciò, ma, il mondo deve conoscere bene quelle atrocità, il mondo intero deve capire che non devono e non possono più succedere tragedie simili. La morte di tanti bambini, di tante mamme e di tanti poveri prigionieri non può portare a nulla di positivo...
So che è uno spettacolo un po' macabro, ma, ci tenevo al allegare alcune foto.
Sperando che non accada mai più nulla di simile, anche se purtroppo ancora oggi molte persone perdono la vita in inutili guerre di potere...
