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- FIABE INTRISE DI STORIA E ARTE: "PALERMO... OGNI FAVOLA E' UN GIOCO". ECCO IL LIBRO DI MARIA ANTONIETTA SPADARO -

3 febbraio 2009

di Claudio Alessandri

Giorno 5 febbraio 2009 alle ore 18, presso la Cappella Lo Bianco sita in via I. La Lumia, 77 c, verrà presentato il libro di fiabe scritto da Maria Antonietta Spadaro e pubblicato per i tipi dell’editore Pietro Vittorietti dal titolo: “ Palermo… ogni favola è un gioco – Racconti sulla città e dintorni dal XIII al XVIII secolo”.

Il libro, arricchito dalle illustrazioni di Maria Cannizzaro, raccoglie alcune fiabe che vedono come “palcoscenico” Palermo, il loro racconto si snoda lungo vari secoli e vede, quali protagonisti, personaggi immortalati dalla storia, ma anche opere d’arte ed insigni monumenti cittadini.

Maria Antonietta Spadaro, architetto e storico dell’arte, coautrice del libro-guida “Palermo – città d’arte”, probabilmente uno dei più esaustivi repertori che trattano degli innumerevoli monumenti di Palermo e dei suoi dintorni, nonché autrice di numerose pubblicazioni, sempre di argomento storico-artistico di notevole contenuto culturale.

Con questo libro ha inizio una piccola collana che l’autrice ambienta nella Palermo “favolosa” che ha ispirato numerosi narratori, di tutte le epoche che hanno collocato le loro “ fantastiche vicende” nell’ambito degli accadimenti storici di una città, Palermo, che è stata “viva” testimone di fatti esaltanti e di miserie inenarrabili, due estremi di una vicenda lunga millenni e che “pulsa” ancora oggi di una realtà in bilico fra sfarzo e cupa disperazione.

Maria Antonietta Spadaro, in questa breve collana, trasfonde tutto l’amore e la passione per l’aspetto “nobile” della sua città, cimentandosi nell’arduo compito d’essere compresa da un pubblico “bambino”, una impresa ardua eppure fortemente voluta al fine di trasmettere ai più piccoli l’amore per la storia della propria città, da quella guerresca a quella monumentale ed artistica, il tutto adombrato dal “fantastico”, un linguaggio semplice da comprendere letterariamente nel quale si insinua il germe fecondo dell’amore per la propria storia e le sue nobili origini.

Ecco quindi scaturire dalle favole di M. A. Spadaro vicende dal coinvolgente contenuto fantastico, legato saldamente ad una realtà storica. I racconti favolosi si snodano fra personaggi dal fascino indelebile quale, ad esempio, Federico II di Svevia, luoghi affascinanti e misteriosi come il “castellaccio” che ancora ai nostri giorni si scorge da Palermo, a sinistra di Monreale su di un colle solitario, le imponenti mura dirute sembrano risuonare ancora dei canti gregoriani dei monaci che si ritiravano in quel luogo per curarsi dalle più svariate affezioni, poi il “Trionfo della morte”, un affresco stupendo nell’orrido messaggio, opera di ignoto, un tempo ad ornare Palazzo Sclafani in un miscuglio di scuola spagnola, fiammingo ed italiana, oggi conservato presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis e poi… tante e tante altre favole a rendere misteriose vicende storiche reali e, a volte, tenebrose o commuoventi, specchio coerente di una terra magica quale è la Sicilia.

articolo del 3.2.09 siciliainformazioni

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