- TETTE - LATO B- PUBBLICITA' BLASFEMA -
11 settembre 2011
di
Claudio Alessandri
Vi verrebbe mai l’idea di utilizzare i versetti del Corano per degli scheck pubblicitari? Suppongo di no, scateneremmo il giusto risentimento dei musulmani e visti i precedenti, meglio evitare. Ma i “creativi” pubblicitari di una nota emittente televisiva a pagamento, non sono incorsi in questo errore e visto che le idee mancavano che fare, avranno pensato da “creativi intelligenti”, ispiriamoci al Nuovo e Vecchio Testamento dei cattolici, la Bibbia è una fonte infinita da sfruttare in pubblicità, e poi i cattolici mica si offendono e fanno la guerra, no i cattolici sono aperti non proprio al riso, ma al sorriso, nessun pericolo quindi a prendere in prestito i miracoli riportati nella Bibbia, e facilmente adattabili alla pubblicità che si riferisce ad una emittente televisiva che offre, logicamente a pagamento, la visione di tutti gli incontri di calcio della prossima stagione calcistica e sportiva in generale.
Il Mare Rosso separa le sue acque ad un cenno di Mosé, ed ecco la famosa nuotatrice Pellegrini che dal bordo di una piscina ordina all’acqua d’aprirsi e l’acqua si apre…miracolo; oppure la pesca miracolosa degli Apostoli di Gesù…due calciatori famosi vestiti con palandrane dei colori delle loro squadre d’appartenenza che issano su una barca una rete colma di palloni da calcio…miracolo, non vi sono dubbi; oppure il miracolo del cieco risolto da un nerboruto giocatore di regbi che alza come un fuscello in alto un piccolo uomo che urla “io non vedo” e gli permette di vedere oltre le teste di coloro che gli sbarravano la vista…altro miracolo e Totti portato in processione che suda ed altre ed altre “trovate dei creativi” felici di avere accontentato il loro committente, ma “creando” si sono chiesti se la loro idea era “Blasfema”, probabilmente si, ma nessuno si lamenterà per quella trovata “intelligente”.
Silenzio dal Vaticano, silenzio da parte di tutti gli organi ecclesiastici, prendersela per uno scherzo “intelligente”? No, proprio no, si rischierebbe di dare maggiore visibilità a quella pubblicità, e poi gli italiani mica leggono la Bibbia, conoscono però uno per uno i calciatori delle varie squadre, allora sorridiamo e ignoriamo la voce di Mons. Tonini che ha accusato quella pubblicità di essere blasfema, eppure Mons. Tonini non è uomo da poco, ma si, sorridiamo, tra tanto piangere un sorriso fa sempre bene. E che Dio ci perdoni!.
Claudio Alessandri