- IN MOSTRA A PIETRASANTA LE SCULTURE DI ARNALDO POMODORO
20 luglio 2011
di
Claudio Alessandri
UNA SPLENDIDA RASSEGNA DI SCULTURE
DI ARNALDO POMODORO
Gli spazi espositivi di Flora Bigai Arte Contemporanea, si aprono accoglienti alle opere dello scultore Arnaldo Pomodoro, le sculture esposte, mostrano per intero, il percorso creativo di Pomodoro nel corso dei molteplici anni espressivi che, non cristallizzati in forme e concetti ripetitivi, seguendo l’ispirazione originale di questo straordinario scultore, ecco proporci forme e concetti diversi, una scrittura simbolica che, se interpretata, potrà fornire al fruitore dell’opera, risposte coerenti ed esaustive.
Arnaldo Pomodoro, oltre alla scultura, espressione unica nel suo genere, si è cimentato in altre attività artistiche, dai gioielli, splendide miniaturizzazioni dei ben più grandi capolavori, minuscole sculture dal contenuto palpitante e intenso, alla scenografia, illusione di fatua solidità, all’architettura, reale mostrarsi del genio proteso nel tempo.
Questa mostra si basa essenzialmente sull’opera “Continuum I”, concepita e realizzata con sei formelle di 10 centimetri circa per lato, che completano una opera di 160x450 centimetri.
Le dodici opere esposte, tracciano compiutamente, il raggiungimento delle varie fasi emotive del Maestro, ecco susseguirsi il cuneo, il disco, la sfera, l’osso di seppia, la piramide, il pettine, la colonna e per finire, il prisma. Forme eleganti se osservate singolarmente o nel loro insieme coerente, nell’armonia delle forme è racchiuso il significato della bellezza, non il discordarsi, lo scontrarsi in spiacevoli grovigli del fare e della mente. Quella scrittura simbolica costituisce l’archetipo di un moderno intendersi, non più una nazione, un popolo, un singolo idioma, ma una contrazione dello scrivere universale.
A completare questa rassegna verrà posto un grande obelisco in via Garibaldi a Pietrasanta, località che assisterà a questo eccezionale evento, la grande scultura “Obelisco Cassodoro”, realizzato nel 1988, è di sbalorditiva imponenza, infatti le sue misure sono: 590x90x90, l’opera bronzea, appare lucida e perfettamente levigata e su quelle superfici intense si impongono gli “squarci” che lo scultore definisce lacerazioni, strappi e incisioni sottilissime che consentono all’artista di trovare le giuste proporzioni fra negatività e positività.
Pomodoro, scultore romagnolo, ha sempre destato grande attenzione da parte di critici ed estimatori di tutto il mondo, le sue opere attraggono per tanti motivi legati all’arte, ma in modo particolare la sfera, la perfezione dell’universo, che mostra le sue viscere, quasi a rivelare i più intimi segreti della vita, il suo nascere, il rivelarsi in una continuità che non è ripetitività, ma attraente mostrarsi come monumento d’estrema eleganza e proporzione di forme.
La mostra è visitabile fino al 30 settembre 2011 presso Flora Bigai Arte Contemporanea, Via Garibaldi 37 – Pietrasanta. (LU)