- GAETANO PORCASI "DAI GATTOPARDI ALLA GLOBALMAFIA.
4 maggio 2012
di anna scorsone alessandri
Gaetano Porcasi, nasce nel 1965 a Partinico (PA). Ha perfezionato il suo talento artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
L’artista, nei suoi quadri, narra le varie stragi di mafia avvenute in Italia da Cosa Nostra: la strage dei Georgofili ancora vivi nella memoria dei fiorentini, Piazza Fontana a Milano, la strage alla stazione di Bologna, solo per citarne alcune.
Una composizione di particolare rilievo è quella adottata dal Parlamento Europeo; divenuta la tessera del 2012 della Cgil con le immagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi tutti e due da mano mafiosa (uccisi insieme alle loro scorte e che ad oggi rimangono in parte avvolte nel mistero).
Una mostra voluta fortemente dal Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, impegnato sul fronte della sensibilizzazione ai temi della mafia.
I personaggi ritratti dall’artista sono “personaggi” che ripercorrono i momenti drammatici della lotta contro la mafia.
Citiamo come già detto, quelle di Piazza Fontana a Milano, i Gergofili a Firenze, quella di Rita Atria, la ragazzina morta suicida per seguire il suo “padre adottivo” Paolo Borsellino, Giuseppe Petrosino, agente italoamericano della polizia di New York che si dedica completamente alla lotta contro la malavita ed ucciso all’uscita del suo alloggio presso l’Hotel de France per incontrare un confidente, e diviene bersaglio di un agguato a Piazza Marina.
Egli muore senza poter concludere la sua importante missione, una delle prime vittime, un sistema pervaso che non cessa di uccidere ancora oggi.
Tra i lavori di Porcasi anche “I Gattopardi” e le due “Globalmafie” che mostrano la sopraffazione della mafia, diffusa a livello internazionale, senza dimenticare i giornalisti uccisi o scomparsi (Mauro De Mauro).
La mostra si inaugura oggi 4 maggio presso Palazzo Medici Riccardi, Via Camillo Cavour n. 3 Firenze e chiuderà i battenti il 22 maggio 2012
Da lunedì a venerdì: 11,00 – 13,00 e 16,00 – 19.00
Sabato e domenica 16,30 – 19,00. Ingresso libero.
anna scorsone alessandri