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- PIERO GAULI: GLI ANNI DI CORRENTE E LA GUERRA - IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE CORRENTE DI MILANO.

1 dicembre 2012

di Anna Scorsone Alessandri


Più di 30 opere in mostra mettono in luce i primi passi del  cammino artistico del pittore Piero Gauli a quasi un anno della sua morte.
La Fondazione Corrente propone una mostra, a cura di Deinira Amico, opere storiche e inedite che provengono da collezioni private e dal Museo Piero Gauli.

Ultimo esponente del movimento Corrente 1938-1945, fondato da Ernesto Treccani e di cui hanno fatto parte Cassinari, Fontana, Guttuso, Morlotti per citarne alcuni. Nel 1942 Gauli parte per il fronte russo come ufficiale del Terzo Reggimento Artiglieria Alpina: come unico momento di svago quando trova un foglio di carta dipinge, e diventa un elemento per lui prezioso.

Deportato nel campo di concentramento di Cholm, in Polonia, ai confini con la Russia; Gauli realizza una serie di disegni conservati presso il Museo Gauli di Ramponio Verna. Come egli stesso dice: “dopo una lunga ricerca fra i campi di prigionia ero riuscito a trovare un lapis copiativo. Mi costò delle sigarette ma mi donò la felicità di poter disegnare. Ebbi anche della carta, era quella distribuita per le lettere. Fu un conforto indicibile per me che giorno dopo giorno mi andavo incupendo nell’impossibilità di esprimere la mia fantasia. Mi rianimai portandomi fuori dal contingente con la gioia del disegnare, perché avrei, nei limiti, ancora salvaguardando il mio essere artista”.

Il ritorno a casa dopo la guerra è devastante, si porta sulle spalle angoscia, solitudine, senso di smarrimento, di estraneità, non ci sono compagni di strada, il paesaggio cambiato; si trova solo a continuare il suo percorso.
Gauli divide la sua attività tra Milano, l’Umbria e Verna (Como). Inizia i suoi studi di Ingegneria presso l’Università di Padova, passa quindi all’Istituto Superiore di Architettura di Venezia

Apprezzato nel movimento di Corrente, soprattutto per opere dall’acceso cromatismo, una serie di inchiostri su carta, rivelano una produzione inedita dell’artista che, attraverso il bianco e nero porta avanti una ricerca orientata verso immagini e idee esistenti, modificandone il normale processo raggiungendo risultati al limite dell’astrazione. Si trasferisce nel 1948 in Umbria, dove svolge un’ intensa attività di ceramista, diventando famoso a livello mondiale.
Partecipa alle rassegne internazionali di ceramiche di Faenza, Gubbio, Terni, Messina e Pesaro, ospite della Biennale di Venezia nel 1948, vive intensamente a Milano il periodo Corrente, realizzando opere e decorazioni varie partecipando a diverse rassegne nazionali e internazionali.

Nel 1947 allestisce alla Galleria del Naviglio di Milano, la sua prima mostra personale, alla quale ne seguiranno molte altre a carattere nazionale e internazionale. Nel 1968 si trasferisce in Sicilia dove resta a lungo trattenendosi con Leonardo Sciascia. Successivamente realizza una serie di paesaggi e ritratti avvenuti durante i suoi soggiorni in Italia e in Europa e dei cicli dedicati alla letteratura, con particolare attenzione al teatro di Pirandello, Andreev e D’Annunzio.
Nel 1987 progetta e realizza per il cimitero di Milano, la cappella mortuaria di “Baldan”, una struttura in metallo, vetro e marmi corredata dal Cristo morente tra gli angeli dipinto a olio su alluminio.

Nel 1998 riceve dal Comune di Terni l’incarico di progettare il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, da situarsi nel Cimitero comunale. Il comune di Padova gli dedica una mostra “Ritorno a Padova” con opere che vanno dal 1936 al 1998 con quaranta teche di documenti, in particolare del periodo di Padova, Venezia e di Corrente. Nel 2000 la Galleria d’arte Eliseo di Roma, ripropone nel mese di maggio un ciclo di dipinti dedicati all’Anno Giubilare, titolato Gauli “Roma, Ricordo e Ritorno”. E’ da ricordare nella chiesa di Sant’Ambrogio Ramponio Verna (CO) l’immagine della Via Crucis donata alla chiesa che raccoglie i misteri della resurrezione.

Nel 2003 il Comune di Ramponio Verna in Provincia di Como gli allestiste un Museo Permanente, negli ambienti ex comunali e scolastici di Verna, incentrato sull’esposizione con opere tratte da “Re Fame” e la “Vita dell’Uomo” di Andreev, il “Soldato Woyzech” di Buchner, “Le tempere di vita militare” di Bra 1939, e i “Disegni verdi” nel campo di prigionia di Cholm 1943.
L’ultimo periodo della sua vita lo trascorre lavorando tra il suo studio di Verna, la casa estiva di Torricella a Spoleto e la casa di via San Marco a Milano dove muore il 4 gennaio 2012.
 
La mostra sarà visitabile fino al 25.1.2013 presso la Fondazione Corrente, Milano, Via Carlo Porta n. 5, piano seminterrato, biblioteca.
Orari: martedì, mercoledì, giovedì 9-12,30 / 15-18,30.
Venerdì 15-18,30. – Ingresso libero.
Catalogo: Piero Gauli. Gli anni di Corrente e la guerra a cura di Deianira Amico, Elena Pontiggia, Ciessegi Editrice.  
http://www.italiainformazioni.com/italia-informazi oni/28239/piero-gauli-gli-anni-di-corrente-e-la-gu erra-in-mostra-a-milano 

- PIERO GAULI: GLI ANNI DI CORRENTE E LA GUERRA - IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE CORRENTE DI MILANO.