Testi
- LA MADONNA DEL LATTE DI AMBROGIO LORENZETTI IN MOSTRA A SIENA.
5 dicembre 2013
di anna scorsone alessandri
Per la festa di Natale, la città di Siena, espone la celebre Madonna del Latte di Ambrogio Lorenzetti (1290 – 1348).
L’esposizione non sarà fatta nel Museo diocesano di arte sacra dell’Oratorio di San Bernardino, dove solitamente è custodita e che d’inverno è chiuso, bensì nella cripta sotto il Duomo della città; solo eccezionalmente però dal primo dicembre 2013 al 31 gennaio 2014.
La tavola di Lorenzetti è considerata tra i più alti esempi di rappresentazione della 'sacralità umanizzata': la Madonna, madre di Gesù, lontana dalla situazione e dalla frontalita' tipica delle icone bizantine, allatta il figlio guardandolo negli occhi.
L'iniziativa, promossa da Mario Lorenzoni, rettore dell'Opera Metropolitana di Siena, rientra nel cartellone di eventi 'Tutto il Natale di Siena'. L’evento, è arricchito da una serie di iniziative collaterali, come video e guide multimediali, per permettere ai visitatori di approfondire il tema della Madonna del Latte.
La Madonna del Latte è rappresentata a seno scoperto mentre allatta il suo bimbo, un momento intimo e materno: Maria stringe a sé il bimbo senza allontanare lo sguardo dal suo viso. Secondo lo storico Leo Steinberg, l’esposizione del seno “fornisce ai credenti l’assicurazione che il Dio attaccato alla mammella di Maria si è fatto uomo, e che colei che sostiene il Dio-uomo, nella sua pochezza, si è garantito infinito credito in cielo”. Da alcuni critici l’opera di Ambrogio Lorenzetti è considerata ai vertici di questo periodo. Nell'opera di Lorenzetti la Madonna perde la frontalità tipica delle icone bizantine ed è rappresentata rivolta verso Gesù bambino. Lo stesso avviene con il Bambino che volge lo sguardo anche verso l'osservatore.
Storie di intensa devozione popolare che si intrecciano con le vicende di importanti e nobili famiglie. Storie di un passato che ha lasciato tracce attraverso bellissime opere d’arte che si sono conservate fino ad oggi, nei loro luoghi originali, quasi dimenticate dai grandi musei.
La credenza vuole che alla Madonna del Latte le donne chiedano di aiutarle a coronare il loro sogno più grande e cioè quello di avere un bambino e, durante le feste natalizie il santuario mariano è meta di un incessante pellegrinaggio. Molti fedeli chiedono la grazia della guarigione dalla malattia per loro o per i propri cari, numerose coppie invece sostano dinanzi all’affresco che raffigura la Madonna che allatta al seno il Bambino per ricevere la gioia di avere un figlio che tarda ad arrivare.
Una testimonianza particolare è quella della signora Clementina Annoni, 72 anni, che ne ha sentito parlare da molto vicino. Racconta: “Mia suocera Ada mi raccontò che una domenica pomeriggio andò al santuario. Non riusciva ad avere un bambino. Pianse e chiese alla Madonna di aiutarla. I medici non le avevano lasciato speranze, nel 1932 non c’erano le cure di oggi – racconta l’anziana – invece, il mese successivo restò incinta, dopo nove mesi nacque mio marito e poi altri quattro figli.”
Una testimonianza particolare è quella della signora Clementina Annoni, 72 anni, che ne ha sentito parlare da molto vicino. Racconta: “Mia suocera Ada mi raccontò che una domenica pomeriggio andò al santuario. Non riusciva ad avere un bambino. Pianse e chiese alla Madonna di aiutarla. I medici non le avevano lasciato speranze, nel 1932 non c’erano le cure di oggi – racconta l’anziana – invece, il mese successivo restò incinta, dopo nove mesi nacque mio marito e poi altri quattro figli.”
L’umanizzazione della Madonna e del bambino ha incontrato il favore dei fedeli e la sacralizzazione dell’atto di allattare un bambino ha convinto le donne ad identificarsi maggiormente coinvolgendole anche emotivamente. Il culto della Madonna del Latte si è diffuso in tutta Europa e soprattutto nelle campagne dove i contadini le attribuirono una forte valenza simbolico-taumaturgica ed anche svariati miracoli.
La mostra nasce dall’intenzione di valorizzare una tavola considerata tra i capolavori della pittura europea del Trecento e si presenta come un’occasione per approfondire il tema della rappresentazione della “sacralità umanizzata.”
Questo genere di rappresentazione ha conosciuto il declino dopo il Concilio di Trento, nel 1543, che ha sancito le posizioni della Chiesa riguardo alla raffigurazione sconveniente della Vergine secondo la morale dell’epoca, e in alcuni casi ha spinto persino a ritoccare le opere che la ritraevano a seno scoperto perché troppo sensuali o audaci, e Maria a seno scoperto è senz’altro una di queste.
La Madonna del Latte di Ambrogio Lorenzetti
Siena, Cripta sotto il Duomo, dal 1 dicembre 2013 – 31 gennaio 2014.
Orario: tutti i giorni dalle 10,30 alle 17,30.
Prezzi €. 8,00
Gratuito: bambini fino a 11 anni, residenti e nati a Siena.
Info: 39 0577 286300
http://www.italiainformazioni.com/italia-informazi oni/63584/la-madonna-del-latte-di-lorenzetti-in-mo stra-a-siena
http://equilibriarte.net/blog/33949
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