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- LA CREATIVITA' COME PRETESTO. AD ALCAMO UNA MOSTRA COLLETTIVA -

3 aprile 2009

di Claudio Alessandri

L’evento coordinato da Naire Feo e Bartolomeo Conciauro, vuole porre in evidenza l’intenzione primaria del “fare arte”. Non esibizione culturale fine a se stessa, ma trepida osmosi di sentimenti commossi e commuoventi da trasmettere

ai fruitori delle opere messaggi visivi che, molte volte superano il senso vuoto di aride esercitazioni letterarie, dipingere per narrare, comprendere un messaggio con un lampo degli occhi, una movenza del corpo, una postura del capo,; quell’esprimersi tanto comune tra il popolo siciliano. 

Si narra che ad un santo frate venne chiesto come, secondo lui, parlassero tra loro gli angeli ed il monaco rispose prontamente: “come i siciliani”.

Alla collettiva partecipano i pittori: N. Accardo, A. Amodeo, G. Amorelli, R. Andriani, G. Bica, M. Buttiglieri, A. Cangelosi, G. Cannizzaro, P. Cordone Castiglia, M. Costa, A. D’Amato, P. D’Angelo, A. Di Blasi, L. Di Cesare, L. Errera, I. Fedele, D. Flavianna, N. Gandolfo, D. Gargano, T. Giannilivigni, M. Gobbo, M. Guadagna, L. Imperiale, Kindia, D. Larotonda, G. Ligrani, L. Lippa, D. Mutolo, A. Portuesi, M.G. Raffaele, M.L. Riccobono, V. Rossi, M. Scaldara, D. Serio, N. Sofia, C. Testaverde, A. Torregrossa, R. Trapani, G. Calabretta, C. Trifirò, M. Troia, M.G. Vincenti, T. Viola Massa, che cercheranno, ciascuno secondo la propria tendenza artistica, a creare quell’atmosfera comunicativa che gli organizzatori propugnano con grande favore nel tentativo di ridare al mondo artistico quell’anima che sembra essersi esaurita nel tentativo, sempre più diffuso, di dipingere per se stessi, fraintendendo l’intimismo poetico con una incomunicabilità che è all’origine di tutti i mali del mondo
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articolo del 3/4/09 siciliainformazioni

- LA CREATIVITA' COME PRETESTO. AD  ALCAMO UNA MOSTRA COLLETTIVA -