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- A BAGHERIA LE " VARIAZIONI" DI MENEGHETTI E PALMINTERI -
14 maggio 2009
di Claudio Alessandri
Il 16 maggio, in occasione della quinta edizione de “La Nuit des Musées”, presso il Museum – Osservatorio dell’Arte Contemporanea in Sicilia, è possibile visitare la mostra “in forma di variazione” degli artisti Renato Meneghetti e Marcello Palminteri. Curata da Ezio Pagano e presentata in catalogo dal critico d’arte Giulia Gueci. La mostra rimarrà aperta fino al 23 maggio ’09.
In occasione della “Notte dei Musei” l’Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia di Ezio Pagano, rimarrà aperto al pubblico, eccezionalmente, anche nelle ore notturne.
Le opere di Meneghetti, sei in totale, e le quattro di Marcello Palminteri, danno vita alla mostra dal titolo: “In forma di variazione”.
Due espressioni artistiche apparentemente e tecnicamente contrastanti, eppure non collidenti. l’originalissima tecnica di Renato Meneghetti che trae ispirazione da particolari anatomici visti attraverso immagini radiografiche, elaborate e rese significanti dall’intervento ispiratore del fantastico positiva dell’artista, trovano un contro altare nelle opere di Marcello Palminteri che “seziona” minutamente la superficie del supporto dando vita a simbolismi che vivono e si propagano “in un ordine coerente”, ma non capziosamente votato ad un ordine severamente cristallizzato.
I messaggi di Palminteri mutano nel tono, esclusivamente nelle variazioni cromatiche che sono indispensabile apporto a negare una ripetitività che condurrebbe ad una forma grafica asservita alla negazione dell’ottimismo, infondendo fibrillazione nella già complessa comprensione.
Le opere di Meneghetti ci introducono in un mondo altrimenti non visibile, il titolo delle sue opere: “Ritratto di Ulisse nell’Egeo”, contiene il seme del fantastico che si esprime in visioni sfumate dai colori vividi, appunto di un viaggio che è espresso dal fantastico rivelarsi del corpo umano, non l’involucro che lo racchiude, ma la struttura che lo regge e gli consente quell’attività dinamica che è vita, è energia, è… colore e calore.
Due stili, due rappresentazioni della realtà attraverso il fantastico, sorretto da una tecnica ineccepibile, nulla di dissonante, di contrapposto, anzi, un completamento assolutamente coerente come lo è il mondo espressivo di questi due straordinari artisti.
articolo del 14/05/09 siciliainformazioni
In occasione della “Notte dei Musei” l’Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia di Ezio Pagano, rimarrà aperto al pubblico, eccezionalmente, anche nelle ore notturne.
Le opere di Meneghetti, sei in totale, e le quattro di Marcello Palminteri, danno vita alla mostra dal titolo: “In forma di variazione”.
Due espressioni artistiche apparentemente e tecnicamente contrastanti, eppure non collidenti. l’originalissima tecnica di Renato Meneghetti che trae ispirazione da particolari anatomici visti attraverso immagini radiografiche, elaborate e rese significanti dall’intervento ispiratore del fantastico positiva dell’artista, trovano un contro altare nelle opere di Marcello Palminteri che “seziona” minutamente la superficie del supporto dando vita a simbolismi che vivono e si propagano “in un ordine coerente”, ma non capziosamente votato ad un ordine severamente cristallizzato.
I messaggi di Palminteri mutano nel tono, esclusivamente nelle variazioni cromatiche che sono indispensabile apporto a negare una ripetitività che condurrebbe ad una forma grafica asservita alla negazione dell’ottimismo, infondendo fibrillazione nella già complessa comprensione.
Le opere di Meneghetti ci introducono in un mondo altrimenti non visibile, il titolo delle sue opere: “Ritratto di Ulisse nell’Egeo”, contiene il seme del fantastico che si esprime in visioni sfumate dai colori vividi, appunto di un viaggio che è espresso dal fantastico rivelarsi del corpo umano, non l’involucro che lo racchiude, ma la struttura che lo regge e gli consente quell’attività dinamica che è vita, è energia, è… colore e calore.
Due stili, due rappresentazioni della realtà attraverso il fantastico, sorretto da una tecnica ineccepibile, nulla di dissonante, di contrapposto, anzi, un completamento assolutamente coerente come lo è il mondo espressivo di questi due straordinari artisti.
articolo del 14/05/09 siciliainformazioni
