- BRUNO CECCOBELLI, I QUATTRO ELEMENTI: ARIA, TERRA, FUOCO, ACQUA.
I quattro elementi, aria, terra, fuoco ed acqua che fin dalla notte dei tempi simboleggiano il crearsi, dissolversi ed ancora formarsi degli elementi alla base di leggende, religioni, e fin’anche speculazioni scientifiche, danno corpo e consistenza al pensiero di Bruno Ceccobelli.
L’opera si compone di elementi che richiamano quelli già citati, nove soggetti in terracotta, ordinati sul pavimento della Fondazione a dare forma ad un elegante semicerchio. I novi elementi, in ceramica raku, recano delle riproduzioni antropomorfe che rappresentano degli autoritratti fatti di cera che vengono consumati lentamente dal fuoco che arde e si sprigiona da una semplice fonte naturale.
Il fuoco da forma, in un costante divenire, a quelle sembianze all’origine definite e le trasforma, man mano, lasciando al caso, il formarsi e subito mutare l’opera stessa che, non è azzardato definire, il primigenio ricercare una forma definita, viva, creata dalla sconfitta del caos.
Alla base dei visi di cera fuoriesce l’acqua, altro elemento alla base della vita, l’aria circonda e stringe, in un abbraccio vitale, insieme alle opere, gli spettatori che assistono, fortunati esploratori dell’incerto, il continuo mutare della materia che simboleggia la vita stessa.
Bruno Ceccobelli, attento a cogliere ogni utile suggerimento per creare atmosfere magiche avvolgenti le sue opere, servendosi di alcuni tubi facenti parte di un’altra opera, riesce a dare voce al vuoto, un suono che colma lo spazio e lo trasforma in materia tangibile, godibile e, per poco scultura solida.
Claudio Alessandri