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- FRANCO LO CASCIO: NELLA FEMMINILITA' LA BELLEZZA.

 

…. Le “sue donne” sempre bellissime e mai volgari, segnano il limite invalicabile che si è imposto, ignorando volutamente, tutti i richiami di un modernismo malinteso che, ancora oggi, e chissà per quanto tempo ancora, non ha rinnovato l’arte, ma l’ha deturpata, l’ha resa ingannevole e, a volte, truffaldina. Lo Cascio ha preferito “rischiare di suo” proseguendo sulla via “rettilinea” tracciata dal suo sentire primigenio. La sua padronanza del disegno, lo ha “accompagnato” nel mondo splendido e senza “tentennamenti” dell’arte classicamente interpretata rifuggendo da deteriori condizionamenti e dando vita ad una “sua” visione della realtà, di quel figurativo tanto stupidamente bistrattato in questi ultimi anni che io ritengo di “vuota creatività espressiva”. Lo Cascio non è secondo il mio parere, esente da qualche peccato veniale; forse si lascia condizionare un po’ troppo dalla numerosa committenza; i suoi soggetti, preferiti, fanciulle mollemente abbandonate in positure composte, non riescono a nascondere un “sottile” richiamo, un turbamento sensuale che assale gli uomini che le osservano e che sono attratti dai visi di fanciulla e dai corpi perfetti, … 
                         Claudio Alessandri          
 

- FRANCO LO CASCIO: NELLA FEMMINILITA' LA BELLEZZA.