- P A O L O C H I R C O
... Quegli stracci abbandonati e contorti in sovvertimenti magmatici, sono lembi, in un giorno lontano, di candide coltri malinconicamente “impregnate” di trepidi amplessi amorosi, di languidi sonni ristoratori, di incubi temuti dalla pavida realtà. Nelle opere più recenti Paolo Chirco, richiuse le ali vivacemente pigmentate, precipita verso il nero della notte. I supporti combusti, “morsi” dal fuoco che distrugge e purifica, fanno da sfondo ad un simbolismo adesso essenziale, drammatico, messaggero di morte, di sopraffazione, di fame, non necessariamente legato alle tante guerre, ignorate ... Claudio Alessandri