- A CAVALLO DA CRACOVIA A ROMA PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA.
18 marzo 2016
di anna scorsone alessandri
Si è aperto il 9 marzo l’evento eccezionale riguardante il Giubileo della Misericordia a cavallo da Cracovia a Roma.
L’evento attraversa cinque stati: Polonia, Slovacchia, Austria, Slovenia e Italia.
Partito il 9 marzo dalla Polonia per arrivare in Vaticano. Questo straordinario viaggio in sella organizzato dalla Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec-Ante, affiliata al Coni, e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, della Presidenza Regione Lazio, dal comune di Roma e dal Comune e dell’Arcidiocesi di Cracovia e dal Pontificio per la promozione della nuova evangelizzazione per celebrare a cavallo, il giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Un cammino in sella che, attraversando Polonia, Slovacchia, Austria e Slovenia, arriverà in Italia in Vaticano, il 26 giugno 2016.
La tratta di ogni stato sarà gestita da guide equestri autoctone, con al seguito amazzoni e cavalieri di quella zona. Al passaggio di ogni confine il gruppo passerà il testimone, virtuale, a quello che partirà per compiere il cammino attraverso un altro Stato.
Il Giubileo della Misericordia, come richiesto fortemente da Papa Francesco, è inoltre un grande momento di riflessione e aggregazione ma anche di amore e di perdono, volto a unire il mondo di tutti. Inoltre il Giubileo è una finestra temporale che apre la chiesa per permettere a chiunque voglia, di cancellare i propri peccati e le conseguenti pene previste. Per attivare questa cancellazione i pellegrini devono necessariamente: varcare la soglia di una Porta Santa, confessarsi e fare la comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa. Questo infatti è il Giubileo della Misericordia.
Riccardo Scorsone, organizzatore e coordinatore dell’iniziativa scrive: “Misericordia significa avere cuore per il misero, per quei sofferenti nell’anima di cui il nostro mondo è pieno, sia nelle zone più arretrate sia in quelle più avanzate. Il mondo ha bisogno di misericordia, come insegna Papa Francesco, e i cavalieri di equiturismo desiderano dare il loro contributo affinché questa non sia una parola, ma possa diventare un valore sentito e vissuto, a cominciare da un profondo contatto con Dio nella natura. E come farlo, per chi ama andare a cavallo, se non in sella?
Un animale così tanto amato e desiderato, per forza, sensibilità e generosa bellezza, attraverso e con il quale entrare ancora di più in contatto con l’anima del mondo, con la semplice e perfetta armonia della natura, più vicini alla propria verità e così, forse, anche a quella di Dio, a quel dio che anche chi non crede può sentire, a volte, nella semplice e profonda consapevolezza di essere vivi.
Il fine di questo viaggio, spiega ancora Riccardo Scorsone, è portare in dono al Santo Padre, alla fine di questo viaggio, il tracciato su pergamena della via della Misericordia. Il tragitto che percorreremo sarà caricato su Google Hearth: digitandone le coordinate infatti sarà sempre visibile sul web quella che passerà alla storia come “
Il Viaggio della Misericordia a cavallo giungerà a Roma il 26 giugno
Stiamo parlando di un evento di portata mondiale che porterà a Roma più di 25 milioni di pellegrini da tutto il mondo.
Con questo Giubileo, Papa Francesco intende riportare alla luce la missione principale della chiesa: “
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