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- OMAGGIO A GIOVANNI PAOLO II, I PRESEPI DI PIAZZA SAN PIETRO E LE RELIQUIE DEL SANTO.

21 ottobre 2014

di anna scorsone alessandri

 È in corso al museo Checco Costa, nell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (BO) una mostra dal tiolo: “Omaggio a Giovanni Paolo II, i presepi di Piazza San Pietro e le reliquie del Santo”. Sono esposti i più significativi modelli originali di presepe voluti da Giovanni Paolo II, progettati dall’architetto Angelo Molfetta e realizzati in Piazza San Pietro a Roma durante le festività natalizie  negli anni del suo Pontificato.

Questa mostra assume un significato simbolico e iconico che va ben oltre quello non meno importante legato alla storia e alla divulgazione della vita di Karol Wojtyla e rappresenta l’ideale e commosso prolungamento di una forte e consolidata tradizione di fede. In esposizione anche le reliquie appartenute al Papa, tra cui un’ampolla, un rosario, una papalina, parte di una veste da Lui indossata e  la maglietta intima, che Papa Giovanni Paolo II indossava il 13 maggio 1981, giorno dell’attentato: su questo prezioso indumento, sono ancora evidenti i segni lasciati dal suo sangue. La mostra approda all’Autodromo di Imola: impianto reso celebre dallo sfrecciare dei motori, è stata inaugurata il 16 ottobre all’interno del Museo Checco Costa la mostra su “I presepi di Piazza San Pietro e le reliquie del Santo” destinata ad accogliere i fedeli provenienti da tutto il mondo.

L’attenzione però è focalizzata sui presepi, che nella storia del Pontefice polacco sono sempre stato il suo punto fermo. Fu in occasione del Natale 1982 che Papa Giovanni Paolo II ebbe per la prima volta l’intuizione di un imponente presepe da costruirsi ai piedi del grande obelisco egizio che si innalza al centro di Piazza San Pietro, successivamente nell’autunno del 1999 alle soglie del grande Giubileo dell’Anno Duemila, (momento importante per la Chiesa Cattolica, istituito per consolidare la fede. L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo, portatore di vita e di grazia per l’umanità),  il Papa volle dare un nuovo impulso a questa tradizione, decidendo di trasformare radicalmente la messa in opera del presepio di Piazza San Pietro.

Monsignor Tommaso Ghirelli, Vescovo di Imola, ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione di questa mostra: “Imola ospita una mostra sul grande Giovanni Paolo II. È un evento culturale che si carica anche di significato ecclesiale, perché la devozione popolare verso “il Papa dei giovani” sta crescendo, essendo ben radicata nella nostra inquieta generazione. Non mancherò di valorizzarlo, sia collaborando con gli organizzatori – persone di notevole esperienza e sensibilità – sia promovendo delle celebrazioni liturgiche e delle conferenze divulgative”. Prosegue Monsignor Ghirelli: “Ritengo che questa sia un’occasione speciale, nella quale l’impronta lasciata da Giovanni Paolo II con la sua visita del 9 maggio 1986 potrà ulteriormente approfondirsi, entrando nel sacrario dell’identità ecclesiale e civica di Imola. Anche il legame particolare con la Nazione polacca, formatosi in occasione della Liberazione e alimentato nell’ultimo ventennio dalla presenza di numerose lavoratrici domestiche, avrà modo di rinsaldarsi. Accolgo quindi la mostra come un’opportunità da non perdere e un dono postumo dello stesso Papa che per ultimo ha visitato la nostra città”.
 

La mostra esposta per la prima volta in Italia dopo il successo in prestigiose sedi internazionali è suddivisa in quattro sezioni: nella prima, intitolata “I Presepi di Piazza San Pietro” sono presentati i modelli dei presepi realizzati nell’emiciclo Berniniano antistante la Basilica Vaticana. Nella seconda sezione sono presentati  presepi de “Le Natività della Collezione Vaticana sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II” dove vengono esposti i presepi che, nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, vennero realizzati e collocati nei Palazzi e stanze Vaticane. La terza sezione è invece così titolata: “Karol Wojtyla e il natale polacco”. Essa racconta lo speciale legame dell’allora Cardinale Wojtyla con la rappresentazione della Natività. Vi sono pertanto esposti alcuni tipici presepi della tradizione polacca tra i quali le caratteristiche Szopka cracoviensi, le Natività intagliate nel legno tipiche dei monti Tatra dove il Santo Padre amava sciare e un singolare presepio scolpito nel carbone, proveniente dalle miniere di Auschwitz-Oswiecim.

Quarta ed ultima sezione della mostra dal titolo “Giovanni Paolo II a Imola”: essa ripercorre la storica visita nel maggio ’86 del Santo Padre nella città di Imola, avvenuta nell’Autodromo Dino e Enzo Ferrari dove ebbe modo di incontrare le migliaia di giovani presenti. E in ultimo in una saletta posta al piano terra sempre all’interno dell’Autodromo, una cappella, ricreata per l’occasione per garantire maggiore riservatezza e raccoglimento per i fedeli che arrivano da tutto il mondo.        

 

 Museo Checco Costa,
via Fratelli Rosselli 2, Imola.
Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Orario: lunedì alla domenica ore 10.00– 18.00
Ingresso: Intero: € 9
Ridotto: € 5
Gruppi (non inferiori a 25 persone): € 6 e un ticket omaggio ogni 20 prenotati
Portatori di handicap con accompagnatori: €5. – visitabile fino al 2 febbraio 2015.

http://www.italiainformazioni.com/87676/imola-most ra-giovanni-paolo-ii

                           

- OMAGGIO A GIOVANNI PAOLO II, I PRESEPI DI PIAZZA SAN PIETRO E LE RELIQUIE DEL SANTO.