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- SILVIO MASTRODASCIO - "SINFONIA DI FORME"

2 ottobre 2014

di anna scorsone alessandri

È in corso nella splendida cornice del Mediamuseum a Pescara la mostra di Silvio Mastrodascio “Sinfonia di forme” a cura di Giuseppe Bacci, con testo di Maurizio Calvesi. 

Silvio Mastrodascio, splendido interprete dell’arte scultorea in senso classico è altrettanto valente in sculture che dell’innovativo posseggono la dinamicità.  Egli si  confronta con i grandi artisti del passato: infatti nell’osservare le sue opere si viene sovrastati da mille sensazioni che non perdono, in breve tempo, di intima consistenza, si aggrumano depositandosi, stratificandosi dentro il nostro intimo avvertire le emozioni catturate, dolorose nella gioia del sicuro dipanarsi nella comprensione del bello dei tanti interrogativi generati dalle innumerevoli espressioni dell’arte figurativa e le altre altrettante diatribe fra i sostenitori dell’una o dell’altra “tendenza”, che poi, a ben vedere, rimangono pure e semplici esercitazioni retoriche che non conducono mai a risultati utili o definitivi. I suoi bronzi instillano una emozione profonda, profusa di poeticità che coinvolge emotivamente nell’ammirarli. Le sculture di Mastrodascio si caratterizzano anche per i segni evidenti delle sue origini. Le sue radici, infatti si impiantano nella più nobile tradizione abruzzese e la sua arte trae forza ed ispirazione dal fertile  humus culturale della nostra terra, che negli ultimi due secoli ha espresso prestigiose figure di scultori e pittori.

Maurizio Calvesi presentandolo scrive in proposito: “Se parliamo di scultura, occorre tenere presente che ancora oggi, superata la soglia del Duemila, la tendenza più viva in questo settore della creatività artistica è quella che potremmo definire genericamente come “figurazione”: ovvero, un linguaggio ancorato alla rappresentazione del corpo umano, immagini e figure che attingono alle radici della tradizione. “La linea italiana”, definizione con cui io stesso avevo cercato di spiegare la straordinaria e singolare eccellenza della nostra scultura nel mondo, intendeva sottolineare come la figurazione costituisca un linguaggio in sostanza ininterrotto a partire dalla grande tradizione della statuaria romana, fino alle forme tornite e palpitanti del Rinascimento, e a tutto il Novecento quando si torna a rivedere, rinnovandone le forme, la struttura del corpo umano come elemento irrinunciabile della vocazione plastica.

Non diversamente si comporta Mastrodascio che, nato in terra d’Abruzzo, sin dai suoi primi esordi si incontra con l’affabile e forte scultura dei conterranei Barbella, Dantino e Crocetti, artisti tutti figurativi che attraverso percorsi e stili diversi, convergono nella scelta di un prototipo femminile”.

Silvio Mastrodascio è un figlio autentico di questa terra e si inserisce con la sua forte professionalità fra la folta schiera di artisti abruzzesi. Tra questi uno dei più illustri è Venanzo Crocetti,  al quale Mastrodascio ha guardato quando ha modellato i bronzi delle sue eleganti figure femminili. Con Crocetti egli ha in comune le virtù della tenacia e della costanza e la sua capacità di resistenza al lavoro. Sono le qualità che gli hanno consentito di coltivare con successo la sua vocazione artistica.

 

Le opere esposte al Mediamuseum che riunisce più di trenta opere della sua produzione artistica, evidenziano il gusto per la rappresentazione classica della realtà, offre la possibilità di approfondire la conoscenza dell’autore, a partire dalla pluralità di sculture che lo hanno fatto conoscere al pubblico.

Chiude la rassegna la sua ultima creazione Bozzetto per il monumento all’emigrante, di prossima collocazione a Celano, che offrirà un’analisi del “migrante” mostrando le implicazioni tecnologiche della collocazione in uno spazio pubblico in una sintesi del suo stilema artistico. Mastrodascio è un artista di particolare qualità tecnica, che condivide e sa dare forma a temi cari alla società del suo tempo come dimostrano le molte immagini  legate all’emigrazione, al sociale, e in particolare alla donna.   
  

 

Mediamuseum – Piazza Alessandrini, 34 Pescara – orari lunedì – sabato 10,30 – 12,30 e 17,00 – 19,30 fino al 18 ottobre 2014 – Ingresso libero.  
http://www.italiainformazioni.com/86624/sinfonia-f orme-mastrodascio-pescara        &n bsp;        
 

- SILVIO MASTRODASCIO - "SINFONIA DI FORME"