- ANTOLOGIA BREVE DI PIERO ZUCCARO.
15 agosto 2014
di anna scorsone alessandri
Oggi è in corso la mostra di Piero Zuccaro che raccoglie una trentina di opere. Grandi tele, piccoli pastelli e, in prima assoluta, la videoinstallazione ‘Flyby”, cuore pulsante del progetto di Piero Zuccaro. La mostra a cura di Marco Meneguzzo sarà esposta sino al 14 settembre con ingresso gratuito. Piero Meneguzzo nel suo testo usa il termine “fluidità” che accumuna ogni suo dipinto sin dagli esordi, negli anni Novanta. È fluidità del corpo nello spazio – spiega il curatore; nella pittura di Zuccaro la fluidità citata da Meneguzzo si fa visibile: “nelle paste alte stese a spatola del colore a olio, nel movimento sinuoso che resta fissato in ogni pennellata, nella stessa scelta dell’olio, che non si asciuga mai e la cui lucentezza fa scivolare la luce sulle creste e sugli avvallamenti creati dal colpo di spatola, nell’idea di mescolare i pigmenti sino ad ottenere un colore persino “sporco”, che è però il risultato di mille colori che si sono amalgamati”.
La selezione delle opere propone quindi un primo momento, in cui le tele sono state dipinte osservando i “corpi oggetto”, attraverso le immagini fotografiche e i video; poi le opere video, influenzate e costruite secondo i linguaggi pittorici; infine le opere recenti, maturate dopo l’esperienza di Flyby. L’inedita installazione video, che cattura e ipnotizza i visitatori che Zuccaro è stata realizzata insieme alla coreografa Donatella Capraio.
Piero Zuccaro è da sempre attratto dalla superficie della pittura e dalle suggestioni dell’acqua e dei suoi riflessi, anche quelli più inquietanti, come le chiazze oleose di darsene e pontili che lo affascinavano sin da bambino. In questa esposizione Zuccaro riunisce i lavori degli ultimi sette anni: il ciclo dei “Relitti”, studi sulla luce e i suoi riflessi attraverso il medium acqua; quello delle “Cattedrali” studi sui corpi-oggetto immersi nello spazio, e piccoli pastelli su tela realizzati come appunti nella lavorazione delle grandi tele.
Piero Zuccaro nasce a Catania nel 1967 dove si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti. Durante i suoi studi entra in contatto con l’ambiente artistico catanese e l’incontro con il maestro Franco Sarnari, sarà una guida importante per la sua crescita e la ricerca pittorica. L’incontro con gli artisti da Guccione a Ruggeri a Forgioli a Consagra, lo porta a confrontarsi con il panorama artistico e di critica nazionale e internazionale. La musica e la danza entrano nel percorso formativo con la frequentazione del maestro Franco Battiato e la collaborazione della coreografa Donatella Capraro.
Nel 1997 una personale alla Galleria Andrea Cefaly sottolinea l’interesse per i soggetti osservati al porto: il mare stagnante pieno di petrolio, i riflessi sull’acqua scura; l’immagine riflessa, in particolare, diviene tema dominante e luogo di ricerca condotta con aperture verso l’estrazione, come non ha mancato di rilevare Piero Guccione in un suo scritto.
La ricerca in quest’ultimo periodo si orienta verso lo studio di architetture ed elementi immersi o galleggianti come relitti in acqua. Sono immagini che, se assumono una nuova identità nella scomposizione della forma, si appropriano, al contempo, nello spazio circostante in un processo di dilatazione che supera lo spazio fisico che le contiene e le rappresenta.
La mostra di “Piero Zuccaro Antologia Breve” è stata realizzata dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento in collaborazione con Tecnica Mista. Presentazione in catalogo a cura di Marco Meneguzzo. L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Agrigento e dagli sponsor privati: Elenka, Cora Banche e Benessere & Bellessere.
FAM Fabbriche Chiaramontane, Via San Francesco d’Assisi n.1 - Agrigento - da martedì a domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21 fino al 14 settembre – ingresso libero.