- I NOVANT'ANNI DELL'ISTITUTO LUCE IN MOSTRA AL VITTORIANO, ROMA.
6 luglio 2014
di
anna scorsone alessandri
Luce, l’immaginario italiano è il titolo della mostra multimediale dedicata ai novant’anni dell’Istituto Luce, un viaggio nella memoria visiva d’Italia lungo il Novecento, tra filmati, fotografie, documenti, memorie, propagande e rivoluzioni.
La mostra si muove su due binari paralleli: da una parte si rappresenta il paese così come si è rispecchiato in immagini convenzionali e ufficiali, dall’altra l’Italia e gli italiani come si sono rivelati malgrado le immagini, sorpresi nelle loro goffaggini, ipocrisie, incongruenze e paradossi.L’Istituto Luce che compie novant’anni appunto festeggia con una grande mostra che attraverso i filmati ripercorre circa un secolo di storia d’Italia. Luce. L’immaginario italiano racconta come l’Italia si è rappresentata nei decenni. Novant’anni fa quando fu fondato l’Istituto Luce, l’Italia era un paese diverso da oggi.
Molti italiani lavoravano e vivevano in campagna, non c’erano autostrade né periferie, non esisteva la televisione. C’erano però il cinema e la fotografia, che divennero per molti la fonte principale di conoscenza del mondo e della stessa Italia.Il Luce conserva cinquemila ore di audiovisivi e tre milioni di fotografie. Inoltre nella mostra venti schermi mostrano montaggi di filmati d’archivio realizzati per l’occasione, accompagnati da 500 foto. Con le fotografie stampate sui rotocalchi illustrati, i documentari Luce proiettati nei cinematografi, nelle piazze e nelle scuole gli italiani hanno costruito il proprio immaginario. E hanno conosciuto la politica, che impara a mostrarsi e cercare il consenso attraverso gli occhi più che le parole. Il percorso segue alcune parole chiave degli anni Venti con immagini di: “città e campagna, seguono i filmati su autarchia, uomo nuovo, censura, propaganda, guerra e rinascita”.
Il Luce spesso viene identificato con l’immagine del fascismo, cosa che è stata per tutto il ventennio, ma non è solo quello. La miseria e la fatica di operai e contadini immortalati sorridenti di fronte all’obiettivo, lo sconforto dei soldati impegnati in una guerra falsamente trionfalistica e il Duce, raccontato nelle infinite pause e smorfie dei suoi discorsi. Le immagini del Luce raccontano scrupolosamente anche la ritrovata libertà politica dei decenni della Repubblica, con le sue conquiste e le sue contraddizioni. Ma anche le Olimpiadi a Roma negli anni ’60, i giovani pazzi per i Beatles in concerto e la sfilata dei nostri grandi divi, infatti l’ultima parte della mostra è dedicata al cinema, con centinaia di foto di registi, attori come Totò, Sofia Loren, Anna Magnani, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Nino Manfredi. C’è tutta l’Italia dell’ultimo secolo e la sua grande trasformazione in “Luce”.
Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini ha affermato alla presentazione della mostra ospitata al complesso del Vittoriano fino al 21 settembre: “E’ una mostra fantastica, che ci fa ripercorrere tutta la storia d’Italia, esordisce passeggiando tra i totem con alcune delle più belle scene del nostro cinema e filmati storici.
Questa mostra ha come destinazione quella di diventare permanente a Cinecittà, sottolineando che i filmati e le foto che ripercorrono decenni di storia italiana troveranno spazio prima all’Expo di Milano. Se a questa mostra si associasse un museo del cinema italiano Cinecittà manterrebbe la sua vocazione di luogo di produzione e di memoria ha detto Franceschini, che ha specificato ‘ci impegniamo perché queste cose si facciano, anche se ci sono pochi soldi’”. La mostra sui novant’anni del Luce, al Vittoriano di Roma è quindi un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro. Migliaia di ore di film e tantissime fotografie permettono di rivivere un mondo lontano ma in cui ognuno può riconoscere la propria storia, collettiva e anche personale.
Quella del Luce infatti è la storia degli italiani, fatta di errori ma anche di successi raccontata attraverso le immagini.
Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali) – Roma Tutti i giorni dalle 10,30 – 21,30 fino al 21 settembre 2014.Costo del biglietto : € 6,00; riduzione € 4,00.