- ALBERTO GANDOLFO - MOSTRA FOTOGRAFICA DAL TITOLO 1, 2, 4, 5 VOLTI
17 maggio 2015
di anna scorsone alessandri
Ed il 30 maggio ospiterà una mostra fotografica di Alberto Gandolfo dal titolo 1, 2, 4, 5 …Volti.
Questa mostra nasce da un grandissimo amore per il continente più antico del mondo, ma anche dalla convinzione che non esista diversità tra i vari popoli, che spesso viene messa in discussione dalla gente che con azioni razziste più o meno consapevoli ferisce coloro i quali hanno etichettato come “Diversi”. Se proprio vogliamo parlare di diversità queste foto raccontano storie di vita vissuta attraverso il loro occhi e le loro parole. Fotografare è bloccare una emozione, trasmettere una sensazione. La fotografia quindi è il trasmettere sensazioni, voler donare a tutti ciò che il meraviglioso mondo della fotografia può mostrare quel qualcosa di magnifico che hai davanti agli occhi, mentre se la foto non trasmette nulla vuol dire che hai sbagliato.
La fotografia è una forma di comunicazione: i ricordi, i sentimenti si possono rivivere in un istante e non trascurando il fatto che la fotografia consente di comunicare anche stando zitto.
Tantissimi anni fa aprendo un cassetto nella casa di mia madre mi trovai tante fotografie, alcune anche rovinate che raccontavano la storia della mia famiglia. Strano a dirsi ma da quel momento cominciai a conservare tutte quelle foto perché anch’io volevo raccontare qualcosa senza bisogno di parole sulla mia famiglia, ma attraverso la macchina fotografica.
Mi piace però catturare immagini e visioni della realtà che vedo e che un giorno voglio ricordare, fissare, ma soprattutto creare un’immagine partendo da ciò che esiste già. E’ poi straordinario il fatto che quando si rivede una foto, anche a distanza di tempo ritornano in mente le stesse sensazioni e le stesse emozioni di quando è stata scattata. In sostanza lo scatto è la conclusione in positivo di una osservazione. Una specie di macchina del tempo che ad ogni scatto registra un viaggio compiuto nel passato. E questo è quello che vuole trasmettere Alberto Gandolfo con i suoi scatti. Sono tutti volti dello stesso pianeta. Se proprio vogliamo parlare di diversità, queste foto in primo momento sembrano uguali tra loro, ma raccontano storie di vita totalmente diverse, espresse attraverso i loro occhi. Occhi che lasciano il segno e che raccontano storie anche senza parole.
Ex Scuderie di Palazzo Cefalà, Via Alloro, 97 dal 30 maggio al 5 giugno 2015.
Sempre nell’ambito delle iniziative culturali il 30 maggio nell’ex Scuderia di Palazzo Cefalà si svolgerà un convegno “Palermo Capitale del Mediterraneo”, convegno-manifestazione per rivendicare la vocazione mediterranea in Sicilia.
Presidente Ninni Casamento.
Lettura della poesia di Claudio Alessandri “Com’era bella Palermo la notte” (voce di Corinne Latteur); proiezione del video “L’Inno del Mediterraneo di Amicizia fra i Popoli” (Lucina Zanzara e Stefano Elia) – Relazioni e comunicazioni di approfondimento storico culturale e su iniziative e progetti di sviluppo. È prevista la partecipazione di Vittorio Noto, Claudio Paterna, Agostino Porretto, Francesco Torre, Alfredo Di Bartolo, Massimo Scarafia, Muhammad Al Daire, Gonzalo Alvarez Garcia, Zaher Darwish, Abdullah Pietro Mohebbali e di Club Rotary, Lion’s e Inner Wheel di Palermo.