- FESTA DELLA MAMMA E UNA POESIA DI CLAUDIO ALESSANDRI
8 maggio 2015
di Anna Scorsone Alessandri e Claudio Alessandri
l“Festa della mamma”
La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo
Nata a metà degli anni cinquanta in Italia la festa è divisa in due diverse occasioni, una legata a motivi consumistici e l'altra invece a motivi religiosi. Inizialmente si festeggiava in un paesino di Bordighera in provincia di Imperia su idea del Sindaco e Senatore di allora Raul Zaccari . Successivamente però per vedere festeggiare a livello nazionale questa festa sempre il Sindaco Raul Zaccari, assieme ad altri senatori decisero di fare un disegno di legge in parlamento per far si che venisse istituita a livello nazionale, la festa della mamma.
L’argomento apparentemente semplice fu oggetto di grande discussione ma alla fine questa giornata cominciò a prendere piede, e l’intero paese cominciò a festeggiarla.
Per circa quarant’anni cadde sempre l’otto maggio; solo a partire dal duemila è diventata una festa mobile, celebrata la seconda domenica di maggio.
In questa occasione le scuole assieme ai bambini preparano lavoretti e disegni da offrire alla mamma. I simboli di questa festa normalmente: il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni fiore rappresenta l’amore e la bellezza e a testimoniare l’affetto e la riconoscenza dei figli.
Anna Scorsone Alessandri
DEDICATA A MIA MADRE. Una poesia di Claudio Alessandri
Uno strano destino la condusse da un mare
ad un altro mare molto lontano,
piangeva il suo cuore
ma non si arrese mai,
aveva tre figli piccoli da allevare
lasciare i gioiosi lidi per lidi sconosciuti da esplorare
quei luoghi conobbe,
il mare pescoso, dei tonnaroti le misere casette
all’ombra del castello antico,
severo sulla scogliera ripida sul mare
Aveva lasciato un presagio di morte,
felice adesso, di giorno e di notte
aiuta a nascere bimbi che urlavano alla luce
non compresi mai se quell’urlo era un saluto felice
oppure un pianto accorato di tenera creatura,
condannata a crescere
in riva al mare, ma nella miseria più nera.
Claudio Alessandri
26.10.2011 ore 12,41