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- TAMARA DE LEMPICKA IN MOSTRA A TORINO, PALAZZO CHIABLESE.

17 marzo 2015

di anna scorsone alessandri

  A Palazzo Chiablese di Torino è in arrivo una mostra dedicata a Tamara de Lempicka, pittrice polacca,appartenente alla corrente dell’Art Decò. Scopre la sua passione per l’arte nel 1911 in un viaggio in Italia insieme alla nonna Clementine e poco dopo comincia a prendere lezioni di pittura. Nel 1925 Tamara si trasferisce in Italia per studiare i classici e a Milano conosce il Conte Emanuele Castelbarco, proprietario della Galleria d’arte Bottega di poesia che le organizza la sua prima mostra personale. Durante le sua permanenza in Italia conosce Gabriele D’Annunzio, del quale desidera fare un ritratto. Negli anni seguenti divenuta pittrice di successo, intensifica la sua partecipazione a mostre ed esposizioni parigine.

Artista della trasgressione, della sensualità e fascino. L’artista furoreggiò con la sua arte nei primi decenni  del Novecento imponendosi anche con il suo fascino  e le sue forme, nei salotti parigini.

Studiò in scuole prestigiose e sposò uomini altrettanto ben etichettati.

Tamara de Lempicka è una delle più eclatanti espressioni dell’arte degli anni Venti. Artista di grandissime potenzialità e personaggio fuori dagli schemi usuali. La mostra in programma dal 19 marzo al 30 agosto 2015,con esposizione di circa 100 opere esposte nelle sale del palazzo ed allestite secondo un percorso di tipo tematico: I  mondi di Tamara, Natura morta, Devozione, Ritratti, Nudo, Moda, ci porteranno ad approfondire diversi aspetti della vita e della produzione pittorica dell’artista polacca e permetteranno ai visitatori di conoscere nuovi aspetti della vita e dei lavori della famosissima artista.

Tamara de Lempicka in breve ottenne una fama senza confini. Gli anni Venti e Trenta rappresentano per l’artista il periodo di maggiore creatività, le immagini create da lei divengono immediatamente il segno inconfondibile di un’epoca. Lo spettatore potrà quindi ammirare le immagini e i dipinti che diventarono il vero e proprio manifesto degli anni Venti e Trenta epoca che Tamara de Lempicka interpreta magistralmente imprimendo nelle tele anche la sua inusuale personalità.

Conosciuta come la baronessa pittrice, Tamara de Lempicka nasce nel 1898 a Mosca da una donna polacca e Boris Gurwik-Gòrski, agiato ebreo russo.

Moderna affascinante la De Lempicka riversa le atmosfere del ceto a cui apparteneva nelle sue opere, riuscendo a distogliere l’attenzione di chi osserva dal rigore stilistico con cui si accostava alla pittura. Dietro i suoi soggetti aristocratici, le bambine bionde con i boccoli e i funzionari imbellettati. La pittrice della trasgressione,del fascino, e le cui opere sono icone universalmente riconosciute, sembra “non esistere”, non far parte della “storia dell’arte”.

L’artista ancora oggi non sfugge alle polemiche. La mostra a Palazzo Chiablese di Torino è stata a lungo messa in discussione. Fino a settembre del 2014 non si avevano notizie certe sulla realizzazione. La motivazione? La vicinanza delle sale della mostra promossa dal Comune di Torino – Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale, sede ormai di numerose e famose mostre, confina con le sale del Duomo di Torino dove sarà esposta la Sacra Sindone e i nudi profani della De Lempicka hanno generato non poco scandalo in vista dello “spinto” accostamento.

La mostra è suddivisa in sei sezioni: I mondi di Tamara; Natura morta; Devozione; Ritratti; Nudo; Moda.

La prima sezione racconta la sua realtà. L’artista vissuta tra due mondi, l’Europa e l’America, esplorata in un percorso che presenta le sue case e i quadri ispirati ai loro interni.

Il primo periodo si dedicò a quello della natura morta; la seconda sezione  è riservata ad alcune opere che presentano strette connessioni con le contemporanee fotografie di Freund, Kertész, Kollar e Maar.

Segue la sezione dedicata ai bambini, in particolare alla figlia Kizette che le portò i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, Kizette al balcone e La comunicanda.

Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un interesse insospettabile per la pittura “devozionale” con l’esposizione di Madonne e santi riuniti nella quarta sezione.

La tipologia che le procurò maggiore successo: la ritrattista. Tre particolari vengono analizzati: i ritratti dedicati alle amazones, ovvero le amiche lesbiche.

La quinta sezione, racconta il costante rapporto della De Lempicka con il mondo della moda. Qui si trovano molte delle più note icone della De Lempicka: da Le confidenze del 1928, alla Sciarpa blu del 1930, allo straordinario Ritratto di Madame Pierrot con calle del 1931-1932.

L’ultima sezione racconta il continuo rapporto dell’artista  con il mondo della moda. Quindi le illustrazioni su riviste databili al 1921, disegni, dipinti, fotografie dell’artista, scattate dai massimi fotografi di moda di quel tempo.

Un viaggio dunque articolato, approfondito, affascinante propone la mostra dedicata a Tamara de Lempicka, simbolo di eleganza e trasgressione, indipendenza e modernità.

La mostra a cura di Gioia Mori, storica dell’arte conosciuta a livello internazionale per le sue approfondite ricerche su Tamara de Lempicka ripercorre e riscopre la vita di Tamara: Bella, intraprendente e con immenso talento. Tamara de Lempicka, pseudonimo di Tamara Rosalia  Gurwik, seguendone sia la biografia che gli aneddoti ancora inediti della sua lunga vita

Promossa dal Comune di Torino – Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e del Polo Reale di Torino, la importante esposizione è prodotta da 24 ore Cultura – Gruppo 24 Ore e Artemisia Group.

Torino Palazzo Chiablese, 19 marzo – 30 agosto 2015

Lunedì 14,30 – 19,30; martedì mercoledì venerdì e domenica 9,30 – 19,30; giovedì 9,30 – 22,30- 

- TAMARA DE LEMPICKA IN MOSTRA A TORINO, PALAZZO CHIABLESE.