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- PIERO GUCCIONE - STORIE DELLA LUNA E DEL MARE - PALAZZO CHIERICATI, VICENZA

8 marzo 2015

di anna scorsone alessandri

Dal 14 marzo a Vicenza nella sede della Pinacoteca di Palazzo Chiericati simbolo di Vicenza autentico salotto della città iscritta dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’umanità, insignita quest’anno del titolo di Monumento Nazionale, attribuita con legge del Parlamento Italiano, nonché fresca vincitrice del premio per il miglior progetto di restauro 2014 assegnatole da Europa Nostra,  sarà inaugurata una mostra  dedicata al pittore - incisore Piero Guccione. Una mostra di opere selezionate per lo più di grande formato, le opere in mostra  in tutto sedici.

La pittura di Piero Guccione è molto conosciuta; molte le personali  cogliendo il ripetersi di alcuni soggetti come le marine, la campagna iblea, gli interni. Dato certo, che può assumersi come chiave di lettura, è la fedeltà a se stesso. Il procedere della sua linea inderogabilmente dritta, in un tempo di andirivieni e rovesciamenti con frequenza talora stagionale, testimonia il disinteresse per i fatti di superficie, dove è il giuoco delle mode e delle convenienze, e la dedizione profonda alle radici, dove invece matura il senso dell’uomo e della storia.

Il tema del mare accompagna sempre Guccione dalla fine degli anni sessanta, in generale il mare era la voce calda. la superficie dissolta nella luce, era appunto struggimento di luce in un mondo di muta passione.

Per Guccione il sole della “sua” Sicilia non dardeggia infuocato il paesaggio, lo accarezza lieve in una luce diffusa che svela i più reconditi segreti in un “narrare” nostalgico, sorretto da una forza interiore che riflette il passato di una Terra tragica eppure capace di donare visioni sognate, delicate come il sentire di questo artista ispirato che oblia la tristezza facendo emergere il gioioso risonare di antiche melodie.

Quello di Guccione è un racconto raccolto dal vento che raggiunge  spighe mature che ondeggiano come flutti danzanti in una saga narrata nelle notti chete di una campagna incantata, spezza tronchi "orgogliosi" che continuano a vivere come ruderi romantici di un tempo angosciosamente lontano, è un inno ad una natura rigenerata da un "pensiero" artistico che rifiuta la violenza e tutto ciò che può giungere a turbare una quiete idilliaca che, lungi dall'accettare un melenso romanticismo, sferza una umanità pavida che è portatrice di sopruso, per nascondere paura e grettezza.

La mostra curata da Marco Goldin, Critico e curatore d’arte, che gli ha voluto dedicare appunto una mostra fatta di pochissime opere selezionate in tutto sedici, inedite e mai esposte, sarà a Vicenza, nella nobile sede palladiana della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati.

Due amici che si ritrovano, in occasione degli ottanta anni di uno dei due, per festeggiare, insieme anche al pubblico degli appassionati, e rivivere un sodalizio culturale, artistico e di comune sensibilità, che data da diversi decenni. I due amici sono Marco Goldin e Piero Guccione, che il 5 maggio festeggia appunto il suo ottantesimo compleanno, e lo farà a Vicenza, nella nobile sede palladiana della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati.

È del 1989 la prima mostra, una vasta antologica di 130 tra dipinti e pastelli, che Marco Goldin, all’epoca poco più che un ragazzo, dedicò a Piero Guccione.

A ospitarla fu Palazzo Sarcinelli a Conegliano, dove Goldin ha dato vita a una lunghissima serie di esposizioni riservate alla migliore pittura italiana del secondo Novecento, sia figurativa, che astratta, che informale.

Goldin ha dedicato al pittore circa venti cataloghi e assieme a Guccione ha fatto scoprire altri esponenti di quella che è stata classificata come la “Scuola di Scicli”, Franco Sarnari, Vincenzo Nucci,  Franco Polizzi, Carmelo Candiano per citarne alcuni.

In questi decenni, tra Goldin e Guccione si è consolidato un rapporto che travalica quello tra artista e critico, fondato su una sensibilità comune. Non è quindi un caso che si incontrano ancora una volta, adesso a Vicenza, quasi a fare una sintesi di una amicizia che si è espressa nell’applicazione costante al proprio ambito di riflessione, pittorica e critica.

Goldin ha scelta di realizzare una ampia monografia mai dedicata a Guccione, di oltre 250 pagine complessive e comprende oltre 130 opere illustrate a colori, dal 1957 al 2014. Essa  racchiude tutti i testi, alcuni anche ampi e di ricostruzione storica del percorso, che nei decenni Goldin ha pubblicato sul pittore. Con l’aggiunto di un saggio inedito, scritto per questa circostanza, e dedicato alla produzione degli ultimi cinque anni.

 

L’inaugurazione della mostra, promossa dal Comune di Vicenza e da Linea d’ombra, è prevista per venerdì 13 marzo alle ore 18, nella sede della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati a Vicenza.


Piero Guccione – Storie della luna e del mare – Palazzo Chiericati – Vicenza

dal 14 marzo al 2 giugno 2015.

Orario: da lunedì a domenica 10°  18 (il lunedì sarà visitabile solo la mostra e non il resto di Palazzo Chiericati)

Dal 22 al 24 maggio ore 10 – 19 e dal 29 maggio al 2 giugno dalle ore 10.19.

- PIERO GUCCIONE - STORIE DELLA LUNA E DEL MARE - PALAZZO CHIERICATI, VICENZA