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- 14 FEBBRAIO FESTA DI SAN VALENTINO.

10 febbraio 2015

di anna scorsone alessandri

 La festa di San Valentino ricorre annualmente il 14 febbraio; oggi questa festa viene riconosciuta quasi in tutto il mondo.

Le sue origini affondano nel IV secolo A.C., per sostituire la festa  di Lupercalia una festività pagana che si celebrava il 15 febbraio ed era dedicata alla fertilità e non all’amore romantico. Oggi invece è centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati: parole d’amore scritte a macchina, al computer o a mano; parole semplici, storie raccontate in poche frasi.

Tale tradizione fu  diffusa dai benedettini, primi custodi della basilica dedicata al santo di Terni, attraverso i loro monasteri prima in Italia e quindi in Francia ed Inghilterra. Molte sono le leggende e i racconti entrati a far parte della cultura popolare, su episodi che riguardano la vita di San Valentino.
Una di essa racconta che Valentino, graziato ed affidato ad una nobile famiglia compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere. Quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con messaggio d’addio che diceva “dal vostro Valentino”, una frase che visse lungamente anche dopo la sua morte. 


Un’altra narra che un giorno il vescovo Valentino passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un’altra versione di questa stessa  storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare attorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano effusioni; da questo episodio nasce l’espressione “piccioncini”. Sono tanti i racconti attorno a San Valentino. Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio una giovane cristiana  Serapia e il centurione romano Sabino: l’unione era ostacolata dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la giovane era gravemente malata. Il centurione chiamò Valentino al capezzale della giovane morente e gli chiese di non essere separato dall’amata. Il santo vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio a Serapia,  dopo di che morirono entrambi.

La leggenda narra che a Roma, nel 270 D.C. il vescovo Valentino di Terni, amico dei giovani amanti, fu invitato dall’imperatore Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato. Nel 496 papa Gelasio I dedicò il 14 febbraio al santo e martire Valentino, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana. Sebbene la figura di san Valentino fosse nota per i messaggi di amore portato da questo santo.

Oggi la “festa di San Valentino” ricorre annualmente il 14 febbraio ed è riconosciuta in tutto il mondo. Il tratto più caratteristico della festa è lo scambio di bigliettini d’amore spesso sagomati a forma di cuore, rappresentazione popolare dell’amore romantico o l’immagine di Cupido con arco e frecce, e così via.

A partire dal XIX secolo questa tradizione ha alimentato la produzione industriale con circa un miliardo di biglietti d’auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti dopo Natale. E poi che dire del bacio perugina: un cioccolatino dalla forma irregolare e tondeggiante, farcito con gianduia, granella di nocciola e ricoperto di cioccolato fondente prodotto dalla Perugina, contenente le frasi d’amore che ancora oggi caratterizzano lo storico cioccolatino o la tipica scatola blu con l’immagine di due innamorati.                       

- 14  FEBBRAIO  FESTA  DI  SAN  VALENTINO.