- I NAUFRAGI DI DUEMILA ANNI FA A CAMARINA.
19 dicembre 2014
di
anna scorsone alessandri
Il Museo archeologico di Camarina (o Kamarina) raccoglie la documentazione archeologica del territorio dall’età preistorica al medioevo. I quasi settemila reperti esposti nei diversi padiglioni provengono dagli scavi effettuati negli ultimi cento anni nelle vicine necropoli, nell’abitato e nell’area portuale alla foce dell’Ippari.
Ricchissimo di reperti archeologici solo in minima parte recuperati dal mare circostante dove erano fiorenti i traffici commerciali, alimentati anche dalla produzione di un vino locale apprezzato nell’antichità, il “Mesopotamium”. Camarina domina il tratto di mare tra Scoglitti e Punta Braccetto, in provincia di Ragusa. Si trova al centro dell’area dove sorgeva l’antica città di Camarina fondata dai siracusani all’inizio del VI secolo a.C.
In questo luogo del passato sarà presentata la mostra archeologica Internazionale dal titolo “Naufragi” che si terrà nel Museo Archeologico Regionale di Camarina dal 29 dicembre 2014 al 30 settembre 2015. Ritorna in Italia per la prima volta dopo 120 anni, Il sarcofago: acquistato nel 1895 dalla Glyptotek e trasferito a Copenaghen (cm. 178 x 52 x 54) in marmo bianco con tracce di colore originario: presenta sulla fronte una scena, in bassorilievo, con tre navi in un porto e un personaggio caduto in mare; alle due estremità si scorgono un faro e una villa marittima con dei personaggi. Sui lati corti del sarcofago sono incisi scudi, lance e doppie asce. (Forse la scena di naufragio raffigurata nel sarcofago si riferisce al suo proprietario, cioè alla persona che vi fu inumata. Questo personaggio, si ipotizza un mercante o un armatore, può essere stato l’uomo in mare o colui che assiste al salvataggio).
In esposizione anche i reperti di due relitti rinvenuti lungo la costa meridionale della Sicilia, a sud di Camarina e i referti archeologici relativi al tema dei trasporti commerciali nel Mediterraneo nella tarda antichità.
La presentazione di oggetti rinvenuti nei relitti, di scene figurate relative ai momenti tragici del naufragio e dell’affondamento, avvenimenti che si sono verificati in ogni tempo e che ci permettono di ipotizzare le modalità del trasporto delle merci, il genere di prodotti commercializzate e le lotte che venivano intraprese nel terzo secolo dopo Cristo.A spiegare l’importanza dell’evento il sindaco Enzo Bianco, nella sua veste di Presidente del Coordinamento Comuni Unesco Sicilia che ha affermato: “Tutti i comuni di questo territorio, ha spiegato Bianco, stanno facendo squadra per far nascere e crescere il Cunes che rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo della nostra terra grazie alla cultura e al suo immenso patrimonio storico-architettonico”.
“Camarina – ha aggiunto il direttore del Museo, Giovanni Di Stefano – è una delle frontiere dei Beni Culturali. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, coinvolgendo tutti gli attori presenti sul territorio. Il tema “Naufragi”, quelli di quasi 2.000 anni fa ma che, ripetizione della storia, ricordiamo quelli di questi ultimi come se il tempo nel Mediterraneo non si fosse mai fermato e il tema del “naufragio” continua a perpetrarsi inalterato. Come se ci fosse una sorta di filo conduttore intrigante e drammatico, che colleghi le tragedie del 3° secolo dopo Cristo ai nostri giorni. Di questo evento sarà teatro il Museo Siciliano. Infatti in questa esposizione si raccontano e si intrecciano storie anonime di uomini e cose che viaggiavano sulle rotte del Mediterraneo. Anfore, ceramiche, oggetti della vita quotidiana dei marinai a bordo si coniugano con le immagini realistiche riproposte nel sarcofago di un uomo caduto in mare, fra le navi da carico, in un porto con un faro. Uomini e cose sono riproposti in questa storica mostra.
La mostra dal titolo “Naufragi” a cura di Giovanni Di Stefano, direttore del Museo Archeologico Regionale di Camarina, in collaborazione con Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen. Con il patrocinio gratuito Cunes (Coordinamento Comune UNESCO Sicilia) e con il contributo del Comune di Ragusa, Comune di Santa Croce Camerina, Comune di Vittoria, Banca Nuova, Camera di Commercio di Ragusa, Confesercenti provinciali di Ragusa, Archeoclub d’Italia, Ragusa, Inner Wheel di Ragusa Centro, Unitre di Modica, Ragusa, Vittoria, Comiso e Santa Croce Camarina, Banca Mediolanum, Siriac fertilizzanti, Fiera Emaia, Hermes Aviation, Uisp, Azzarelli confezioni, Phoenix Tour, Kastalia, Kreativamente.it, Digintel s.r.l. Milano, Centro Subacqueo, Ibleo Blu Diving, Camarina Service, Giorgio De Flavis, CGL, Azienda agricola COS, sarà inaugurata il 29 dicembre 2014 è visitabile dal 30 dicembre 2014 al 30 settembre 2015. Prezzo del biglietto: € 4.
Saranno presentati inoltre i cataloghi della mostra e le brochure che saranno distribuite il giorno dell’inaugurazione.Ingresso gratuito: minori di 18 anni, scolaresche ed insegnanti accompagnatori, studenti universitari in Beni Culturali Archeologia e in Architettura. La prima domenica di ogni mese dalle ore 9,00 alle 13,00. Giorni di apertura e orario: lunedì – sabato ore 9,00 – 18,00, Orario invernale.Lunedì – sabato ore 9,00 – 14,00; ore 15,00.Lunedì – Sabato: 9,00 – 14,00 e 15,00 – 19,00 (orario estivo). Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0932 826004.
e-mail:urp.museo.kamarina@regione.sicilia.it
Come arrivare al museo: S.P. 102 – Km. 1 C/da Cammarina – Scoglitti – Vittoria (RG).