- ANGELO TITONEL IN MOSTRA ALLA MAC MAJA ARTE CONTEMPORANEA, ROMA
23 novembre 2014
di anna scorsone alessandri
Giovedì 27 novembre 2014 alle ore 17, si inaugura alla MAC Maja Arte Contemporanea la personale del pittore Angelo Titonel che torna ad esporre a Roma. Quindici i dipinti inediti in mostra del pittore che racconta l’origine di questo suo ultimo ciclo di lavori datati 2014.
“Risale agli inizi degli anni Sessanta il mio interesse per la pittura dell’uomo primitivo, il quale attraverso il segno e la forma, esprime in maniera sintetica l’emozione del contatto con gli uomini e con la natura. Ho nel tempo sviluppato un mio linguaggio creativo che, pur mantenendo questi requisiti sintetici, si è andato arricchendo – negli anni – di nuove problematiche col ricambio sociale e con i relativi sviluppi economico-culturali che ne sono seguiti.
Questa grafia dei miei lavori recenti mi è stata suggeriti dai primitivi che imbrattano i muri delle nostre città. Di questi gesti provocatori e incolti utilizzo ciò che mi serve per creare un’immagine colta in combinazione con la natura”.
La nuvola, suggerisce pensieri introspettivi che lentamente salgono alla superficie cosciente liberando la fantasia. Nella pittura di Angelo Titonel questo processo si traduce in segni e gesti che entrano in rapporto dialettico con la nube stessa, ottenendo una nuova e complessa poesia d’arte visiva.
Ennio Pouchard in suo testo descrive la pittura dell’artista: Angelo modella, accarezza e tortura, fa vivere e cantare la superficie pittorica; recupera nell’immagine atavica, nel ventre della gran madre, nei cromatismi terrosi e calcarei, di muschio e di polvere, una dimensione spirituale, un’evidenza di bontà inedita. E la materia gli risponde offrendosi per farsi plasmare, quasi memore dei primi forgiatori della preistoria, dei primi scultori ancora ignari del significato di fare arte nascono le ceramiche che costituiscono la fase più recente della produzione del nostro artista, vista ancora da lui con il corpo e la mente gonfi di quella sensazione ineguagliabile che è l’emozione della scoperta (può accadere anche a chi crede di possedere ormai tutto, e tanto più vale quanto più ci si sente, e si è, maturi). Ecco allora che i neri e i grigi dei dipinti esposti in questa mostra appaiono quali corrispettivi in pittura della materia plasmata e il fuoco da cui quella viene vetrificata qui lo si riconosce visualizzato in ombre, in tracce fumose in forza nei tratti, in un disegno deciso ma certosinamente lavorato, sbavato dal passare e ripassare di traverso i bordi. La realtà non è svanita, ma riappare ambigua in un contesto di cabala sicuramente evocato dai pattern grafici e dai titoli delle opere: un numero a tre cifre seguito da un carattere alfabetico.
Voler indagare oltre forse è più nocivo che infruttuoso, c’è un mistero che non è il pittore a indicare né a cercare di svelare perché riguarda la sua ansia stessa di chiarezza nel pensiero e di verità nella vita. Il compimento di queste opere credo valga per lui il superamento di una soglia oltre la quale pathos ed ethos procedono all’unisono”.
Angelo Titonel nasce a Cornuda (TV) nel 1938. Si trasferisce giovanissimo a Milano dove consegue il diploma alla Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria del Castello Sforzesco. Opera a Milano in qualità di graphic-designer e art director in agenzie internazionali di pubblicità. Lasciata questa attività per dedicarsi totalmente alla pittura, espone per la prima volta nel
Del lavoro di Angelo Titonel hanno scritto critici e storici d’arte italiani e stranieri. Nel 1992 si trasferisce ad Imola dove vive e lavora.
Angelo Titonel
a cura di Daina Maja Titonel
MAC Maja Arte Contemporanea – Via Di Monserrato 30, Roma
27 novembre 2014 - 17 gennaio 2015
Orari: martedì – venerdì h. 15.00 – 20.00 / sabato h. 11.00 – 13.00 / 15.00 – 19.30.
Chiuso lunedì e festivi, altri orari su appuntamento.