- CARMELO CANDIANO IN MOSTRA A SIRACUSA
4 dicembre 2014
di anna scorsone alessandri
L’artista “storico” esponente del Gruppo di Scicli, Carmelo Candiano, torna a esporre nella Galleria di Mario Cucé undici anni dopo la sua ultima mostra.
Le opere di Candiano rivelano immediatamente e senza sforzi interpretativi, una tensione artistico-culturale che è base e trampolino per una espressività colma di forza e gentilezza. Si ha la sensazione che la patina del tempo si sia stratificata sulle sue opere, velandone la prorompente vitalità, donando loro un’atmosfera di preziosa antichità; la policromia smorzata rende ancor più tangibile questa sensazione, regalando agli oggetti rappresentati una corposità rarefatta.
In esposizione una ventina di opere tra quadri e sculture, di varie dimensioni e tecniche, che si muovono tra “il recupero della fisicità semplice delle cose” e “il colloquio alto con la grande tradizione”.
Un cesto colmo di frutta rigonfia di umori, un girasole al culmine dell’esuberante fioritura, ci consentono una visione tridimensionale del tempo; la frutta è colta nell’attimo nel quale la natura trionfa in forma, colore, e profumo; il girasole, nella sua invadente bellezza, rivela i segni di un imminente disfacimento, i semi abbandonano la gonfia corona che, in parte, si ripiega sul recente vuoto, quasi un abbandono dolente, una consapevolezza di morte.
Mentre nelle sue sculture un sortilegio che non è solo fredda tecnica ma, evidentemente, la visione di oggetti, di figure umane che dal reale scaturiscono per poi cogliere di ogni cosa l’aspetto essenziale, ed è in quel momento che l’ artista giunge al massimo dell’espressività dando voce alla sua capacità di schematizzare, di stilizzare, di dire la poesia segreta e delicata del visibile.
Elisa Mandarà scrive nel dépliant della mostra, a proposito dei quadri di Carmelo Candiano: “Nel suo cosmo pittorico, condotto con l’olio e, in qualche opera, con l’acquerello, si stagliano quali coordinate di accesso il personale sviluppo, formale e ideale, di Michelangelo, Caravaggio, Antonello da Messina, nei pregevoli d’après, che Candiano nutre di fantasia creativa e originalità di timbro, quindi il fulgore sontuoso dell’anemone rosso, la raffinata contiguità tonale dei pochi colori impiegati nella ciotola con frutta, la vis definitoria della pennellata che scommette sui valori plastici degli oggetti del mondo, imboccata dall’artista, che sa, al contempo, soffondere d’una polvere nebulosa, poetica le sue nature morte. Arrecando al genere un soffio di vitalità nuova, in dialogo pure con la vocazione prima di Candiano alla scultura”
Carmelo Candiano nato a Scicli nel
La mostra a cura di Elisa Mandarà può essere visitata tutti i giorni, dalla ore 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00 fino al 31.12.2014.
Galleria Quadrifoglio – Via Santi. Coronati,
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