- AD ALCAMO VOLONTARIATO, CITTADINANZA E ARTE CONTRO L'OMOFOBIA.
11 maggio 2011
di Claudio Alessandri
La mostra e il convegno sono organizzati dall’Associazione Culturale Ricercarte e dall’Associazione di Volontariato Agedo di Palermo, con il contributo del Cesvop e con il patrocinio del Comune di Alcamo, Assessorato alle Politiche Culturali e alle pari Opportunità, il catalogo è curato dal Prof. Aldo Gerbino.
Omofobia e Transfobia in questo ultimo periodo sono stati al centro dell’attenzione generale, forse eccessivamente sovra esposte, ma utili a confutare delle inesatte interpretazioni di questi due dati fisici che si discostano dal loro aspetto fisico per assumere personalità e comportamenti sessuali contrastanti con la natura “etero”.
Lo stesso aspetto esteriore non sempre corrisponde ad una delle due abitudini sessuali. Ritengo utile sottolineare questa idea falsa dovuta essenzialmente a una rappresentazione, evidentemente fallace, in filmati che, quelli si, destano nausea e protesta. Non è un caso che questi filmati assegnino le scene lesbiche a bellissime giovani donne, oppure uomini dal fisico possente che esercitano il loro potere assoluto su consenzienti giovani dello stesso sesso.
Queste rappresentazioni sono la peggiore proposizione, dell’omosessualità maschile o femminile, quelle scene ipotizzano bellezza e possanza fisica, ma dimenticano l’essenzialità di quei rapporti, il trasporto affettivo, le coppie omosessuali nascono da un sentimento a tutti gli esseri umani, l’amore, quel collante non contrattuale, ma sentimentale che lega per l’intera vita sia gli Etero che gli o le Omo.
Se poi esaminiamo a fondo il fenomeno dell’Omofobia, letteralmente “paura, timore del diverso”, ecco che la definizione perde la sua efficacia per designare un singolo fenomeno, per accogliere tutto ciò che desta incomprensione, non rifiuto a priori, ma momentaneo disagio al presentarsi di un evento che può essere umano, ma anche al di fuori dalle nostre comuni conoscenze. Non si può essere contro l’omosessualità contro o a favore, sarebbe un concetto dettato dall’ignoranza, fondamentalmente razziale.
Omosessuale lo si è o non lo si è, accettarlo come voluto dal manifestarsi della natura, non è una malattia, come asserito fino a qualche anno addietro, non è uno scherzo della natura, non obbliga nessuno a condividere oppure contestare, lo stato omosessuale, non può e non deve essere discriminato perché la loro sessualità si esplica in modo opposto al nostro, condannare l’esibizionismo, questo si, l’ostentazione a fini speculativi non rientra nel normale comportamento di un omosessuale, divenire una specie di caricatura per destare ilarità in un pubblico che trova divertente……..una esibizione retribuita, quindi elevata a lavoro quale potrebbe essere quello di una “velina” o di una brava ballerina, ma questa non è una giustificazione, è piuttosto il mercimonio che viene esercitato su un palco di un teatro, nella propria casa o lungo i marciapiedi di squallide periferie cittadine.
Forse non viene compreso che proprio l’esibizione, reale o per comodo, delle proprie tendenze sessuali, è alla base di quel malessere diffuso fra i così detti “ben pensanti” che, il più delle volte dissentono e contemporaneamente, nel loro intimo, vorrebbero trasgredire, ma il loro ruolo sociale impedisce.
Quindi l’omosessuale non è una brutta copia di un eterosessuale, vive la stessa realtà, le stesse passioni, il bello e la cultura, mi accorgo di stare descrivendo una minoranza dell’ intera umanità. Un errore che, secondo me, viene commesso spesso nell’omosessualità è quello di trovare forza e giustificazione negli esempi dell’antica Grecia, nell’antica Roma, ed ecco citare Cesare come omosessuale, oppure artisti immensi come Michelangelo o Leonardo da Vinci, perché citare questi illustri esempi sapendo perfettamente che gli usi di quelle civiltà non possono accostarsi ai nostri, perché cercare esempi illustri per, non tanto giustificare la loro condotta o non solo, ma per dimostrare che l’omosessuale ha nobili esempi mentre l’eterosessuale no.
Fino a quando si cercheranno delle stupide giustificazioni ai propri comportamenti sessuali, esisterà sempre l’Omofobia, l’omosessuale non si distinguerà, nella vita, dagli Eterosessuali, fin quando sarà lui per primo a considerarsi un diverso.
Gli Artisti che hanno dato vita alla manifestazione sono:
Luciana Anelli; Calogero Barba; Byos Vincent; Bartolomeo Conciauro; Naire Feo; Manlio Geraci; Margherita Levo Rosenberg; Gaetana Milazzo; Alessandro Previti; Salvatore Previti; Giuseppina Riggi; Massimiliano Robbino; Gruppo Sinestetico; Naresh Subhash; Gianni Maria Tessari; Ewa Morawska.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni presso il Centro Congressi Marconi, Corso VI Aprile Alcamo dal 13 al 20 maggio 2011. Orari: 9.00/13.00 – 16.30/20.00
Claudio Alessandri
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cultur a/124239/alcamo-volontariato-cittadinanza-arte-con tro-lomofobia.htm