Testi
- IL SUCCO DELL'UVA, NETTARE DEGLI DEI
11 luglio 2009
di Claudio Alessandri
Da qualche anno a questa parte si sono moltiplicate le iniziative di varia cultura aventi per oggetto il vino.
Nell’espressione che più ci interessa, quella pittorica, si è verificato un vero e proprio “revival” che è coinciso con l’interesse per questo prodotto per troppi anni trascurato qualitativamente in favore della quantità.
Esportato in milioni di litri in Paesi come la Francia, l’Inghilterra e una non trascurabile quantità anche a dare “forza alcolica” ai deboli vini, privi di modesta alcolicità del nord Italia.
La Sicilia per innumerevoli secoli è stata ambita terra di conquista, politica, culturale e commerciale; è appena il caso di ricordare gli anni fra fine ottocento ed inizi novecento quando la nostra isola venne colonizzata da industriali inglesi che si stabilirono nelle zone di maggiore produzione vitivinicola, Trapani, Marsala solo per fare alcuni esempi.
Gli Hopps, i Whitacker, i Woodhouse, il primo valorizzare la produzione del vino “Marsala”, con l’eccezione dei Florio che, a volere essere pignoli non erano siciliani, ma provenivano dalla Calabria, diedero vita ad un fiorente commercio dei nostri vini, industrializzarono l’attività fino ad allora affidata ad una miriade disorganizzata di contadini che rifiutavano fieramente qualsiasi forma di cooperazione, la deleteria tendenza all’individualismo dei siciliani per paura di essere frodati.
Finita l’influenza degli industriali stranieri che, a ben pensare, costituivano un’altra dominazione estranea alla cultura siciliana, anche se positiva, la Sicilia tornò al ruolo di fornitrice di vini da “taglio”, poi, non molti anni addietro qualche cosa è cambiata, i viticultori siciliani hanno compreso finalmente che si guadagnava molto di più con la qualità che con la quantità e fu allora che un industriale “illuminato” ebbe una idea fantastica, apporre sulle bottiglie l’etichetta disegnata da un grande artista, ovviamente siciliano, Renato Guttuso, il successo di quel vino fu immediato, seguirono altre iniziative del genere ed il binomio vino-arte divenne una costante.
Ed eccoci giunti alla mostra collettiva di pittura “a soggetto”, appunto il vino, dal titolo allusivo “Di-Vini Artisti 2009”, voluta ed organizzata dall’Associazione Culturale Adesso c’è e dell’Emiro Arte. Il loro sforzo è stato premiato dalla notevole partecipazione di pittori siciliani e del resto della penisola, a prendere parte a questa meritoria iniziativa, è giunta l’adesione di circa quaranta pittori.
Su un numero tanto elevato di partecipanti pretendere una qualità costantemente “alta” sarebbe fuori da ogni buon senso, nell’insieme comunque tutti hanno dimostrato notevole impegno e volontà nell’affrontare un argomento che consente infinite soluzioni, di contro facili digressioni, sia tecniche che squisitamente artistiche.
Non sono mancate però alcune eccellenze, alcune, poche, di indubbio valore pittorico nell’interpretazione del tema proposto, molte altre da seguire nelle evoluzioni stilistiche e tecniche che potrebbero maturare in breve tempo fidando su una base già solida.
Bisogna notare che l’iniziativa posta in atto dalle due Associazioni è da segnalare per una soluzione che si differenzia da tutte le altre precedenti, infatti i pittori esibiranno dei veri e propri quadri e non solo il mondo limitato di una etichetta, in tal modo l’opera si presenterà godibile e giudicabile nella più completa evidenza per poi essere ridotta alle dimensioni idonee ad una etichetta da applicare su di una bottiglia.
La mostra, in fine, si sposterà dallo spazio espositivo attuale e troverà adeguata sede presso l’ex chiesa San Mattia ai Crociferi, via Butera - Palermo presso la quale verranno assegnati i riconoscimenti a quei pittori che saranno segnalati da una apposita giuria, i loro dipinti figureranno come etichette sulle bottiglie di vino, divenendo in tal modo veicoli di cultura alla stregua di oggetti da collezione, ovviamente, in egual misura, sarà riconosciuto il valore intrinseco del contenuto della bottiglia.
articolo dell'11/7/09
siciliainformazioni GUARDA L'INTERVISTA
http://www.youtube.com/watch?v=eMrNARqDer8&fea ture=related
Nell’espressione che più ci interessa, quella pittorica, si è verificato un vero e proprio “revival” che è coinciso con l’interesse per questo prodotto per troppi anni trascurato qualitativamente in favore della quantità.
Esportato in milioni di litri in Paesi come la Francia, l’Inghilterra e una non trascurabile quantità anche a dare “forza alcolica” ai deboli vini, privi di modesta alcolicità del nord Italia.
La Sicilia per innumerevoli secoli è stata ambita terra di conquista, politica, culturale e commerciale; è appena il caso di ricordare gli anni fra fine ottocento ed inizi novecento quando la nostra isola venne colonizzata da industriali inglesi che si stabilirono nelle zone di maggiore produzione vitivinicola, Trapani, Marsala solo per fare alcuni esempi.
Gli Hopps, i Whitacker, i Woodhouse, il primo valorizzare la produzione del vino “Marsala”, con l’eccezione dei Florio che, a volere essere pignoli non erano siciliani, ma provenivano dalla Calabria, diedero vita ad un fiorente commercio dei nostri vini, industrializzarono l’attività fino ad allora affidata ad una miriade disorganizzata di contadini che rifiutavano fieramente qualsiasi forma di cooperazione, la deleteria tendenza all’individualismo dei siciliani per paura di essere frodati.
Finita l’influenza degli industriali stranieri che, a ben pensare, costituivano un’altra dominazione estranea alla cultura siciliana, anche se positiva, la Sicilia tornò al ruolo di fornitrice di vini da “taglio”, poi, non molti anni addietro qualche cosa è cambiata, i viticultori siciliani hanno compreso finalmente che si guadagnava molto di più con la qualità che con la quantità e fu allora che un industriale “illuminato” ebbe una idea fantastica, apporre sulle bottiglie l’etichetta disegnata da un grande artista, ovviamente siciliano, Renato Guttuso, il successo di quel vino fu immediato, seguirono altre iniziative del genere ed il binomio vino-arte divenne una costante.
Ed eccoci giunti alla mostra collettiva di pittura “a soggetto”, appunto il vino, dal titolo allusivo “Di-Vini Artisti 2009”, voluta ed organizzata dall’Associazione Culturale Adesso c’è e dell’Emiro Arte. Il loro sforzo è stato premiato dalla notevole partecipazione di pittori siciliani e del resto della penisola, a prendere parte a questa meritoria iniziativa, è giunta l’adesione di circa quaranta pittori.
Su un numero tanto elevato di partecipanti pretendere una qualità costantemente “alta” sarebbe fuori da ogni buon senso, nell’insieme comunque tutti hanno dimostrato notevole impegno e volontà nell’affrontare un argomento che consente infinite soluzioni, di contro facili digressioni, sia tecniche che squisitamente artistiche.
Non sono mancate però alcune eccellenze, alcune, poche, di indubbio valore pittorico nell’interpretazione del tema proposto, molte altre da seguire nelle evoluzioni stilistiche e tecniche che potrebbero maturare in breve tempo fidando su una base già solida.
Bisogna notare che l’iniziativa posta in atto dalle due Associazioni è da segnalare per una soluzione che si differenzia da tutte le altre precedenti, infatti i pittori esibiranno dei veri e propri quadri e non solo il mondo limitato di una etichetta, in tal modo l’opera si presenterà godibile e giudicabile nella più completa evidenza per poi essere ridotta alle dimensioni idonee ad una etichetta da applicare su di una bottiglia.
La mostra, in fine, si sposterà dallo spazio espositivo attuale e troverà adeguata sede presso l’ex chiesa San Mattia ai Crociferi, via Butera - Palermo presso la quale verranno assegnati i riconoscimenti a quei pittori che saranno segnalati da una apposita giuria, i loro dipinti figureranno come etichette sulle bottiglie di vino, divenendo in tal modo veicoli di cultura alla stregua di oggetti da collezione, ovviamente, in egual misura, sarà riconosciuto il valore intrinseco del contenuto della bottiglia.
articolo dell'11/7/09
siciliainformazioni GUARDA L'INTERVISTA
http://www.youtube.com/watch?v=eMrNARqDer8&fea ture=related
