Testi
- I RITRATTI DI SERAFINA MESSINA, UNA MOSTRA A PALERMO, PRESSO LA GALLERIA ELLE ARTE
22 gennaio 2010
di Claudio Alessandri
Dal 22 Gennaio, la Galleria Elle Arte di Palermo, ospiterà una mostra dell’artista cefaludese Serafina Messina, la mostra si compone di 35 opere realizzate su carta, tavola e tela e comprende varie tecniche realizzative , tempere, carboncini, chine, sanguigne e tecniche miste, tutto è teso al massimo raggiungimento di rappresentazioni che trovano l’espressione più compiuta proprio nella parcellizzazione del mezzo espressivo, così come sentito e voluto dall’artista.
La mostra verrà presentata da Antonino Sacco che ha curato anche il catalogo. Le opere di questa artista utilizzano con sapienza quanto offerto dalle cromie scaturite dal mezzo grafico, apportando, dove necessario delle varianti asservite al suo volere espressivo. I corpi, i volti, mai invadenti, danno l’idea di scaturire da più o meno intense brume; sono visioni che destano perplessità al pari del ricordo di un sogno abbandonato, da pochi istanti, al risveglio liberatore o negante la prosecuzione nel mondo reale di trepide attese, sogno e realtà nelle opere di Serafina Messina, si compenetrano fino a stemperarsi in un’atmosfera di incertezza e probabilmente di dolore sopito.
L’artista dimostra, con le sue opere, che la fantasia non può avere consistenza, ma la figurazione dovuta alla tecnica del pittore costruisce un bozzolo di inconsistenza sufficiente a dare immagine e ricordo di un mondo parallelo nel quale alberga una umanità in perenne attesa, di immensa felicità o di indicibile sofferenza. I palpiti vitali di quegli esseri ectoplasmatici suggeriscono la fatuità del venire e quindi l’inutilità dell’affannosa ricerca di affermazioni gratificanti esclusivamente per raggiunta felicità economica o di carriera.
Tutto ha avuto un inizio ed inesorabilmente anche la fine. Il messaggio di Serafina Messina non necessita di interpretazioni, le sue immagini sfumate, i suoi trasparenti chiarori, sono immagini incisive della precarietà umana che assume eleganza, consistenza, valore e bellezza esclusivamente nel pensiero artistico, libero da condizionamenti e sterili teorizzazioni del vivere per un giorno, riuscire a volare.
articolo del 22.1.2010 siciliainformazioni
La mostra verrà presentata da Antonino Sacco che ha curato anche il catalogo. Le opere di questa artista utilizzano con sapienza quanto offerto dalle cromie scaturite dal mezzo grafico, apportando, dove necessario delle varianti asservite al suo volere espressivo. I corpi, i volti, mai invadenti, danno l’idea di scaturire da più o meno intense brume; sono visioni che destano perplessità al pari del ricordo di un sogno abbandonato, da pochi istanti, al risveglio liberatore o negante la prosecuzione nel mondo reale di trepide attese, sogno e realtà nelle opere di Serafina Messina, si compenetrano fino a stemperarsi in un’atmosfera di incertezza e probabilmente di dolore sopito.
L’artista dimostra, con le sue opere, che la fantasia non può avere consistenza, ma la figurazione dovuta alla tecnica del pittore costruisce un bozzolo di inconsistenza sufficiente a dare immagine e ricordo di un mondo parallelo nel quale alberga una umanità in perenne attesa, di immensa felicità o di indicibile sofferenza. I palpiti vitali di quegli esseri ectoplasmatici suggeriscono la fatuità del venire e quindi l’inutilità dell’affannosa ricerca di affermazioni gratificanti esclusivamente per raggiunta felicità economica o di carriera.
Tutto ha avuto un inizio ed inesorabilmente anche la fine. Il messaggio di Serafina Messina non necessita di interpretazioni, le sue immagini sfumate, i suoi trasparenti chiarori, sono immagini incisive della precarietà umana che assume eleganza, consistenza, valore e bellezza esclusivamente nel pensiero artistico, libero da condizionamenti e sterili teorizzazioni del vivere per un giorno, riuscire a volare.
articolo del 22.1.2010 siciliainformazioni
