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- PORTO EMPEDOCLE - PROGETTO STATUA DI MONTALBANO - COME VINCERE FACILE. -
25 maggio 2009
di Claudio Alessandri
Gentile Direttore,Apprendo dalla televisione agrigentina e dal giornale on-line SiciliaInformazioni e da Repubblica del 25-05-09 che giorno 23 maggio u.s. è stata inaugurata a Porto Empedocle la statua bronzea raffigurante il famosissimo commissario Montalbano creato dalla fantasia feconda dello scrittore Camilleri.
Ciò premesso, desidero esternara i miei dubbi su di una operazione che, a parer mio, presenta molti lati oscuri.
Comunque ritengo sia opportuni fare una ricostruzione degli avvenimenti che sono alla base dei miei dubbi. Tempo addietro il Comune di Porto Empedocle emanò un bando di concorso per la realizzazione di una statua iperrealista da realizzare in bronzo, dedicata al famoso poliziotto di Vigata, Salvo Montalbano, da collocare lungo la via principale di Porto Empedocle, dopo un tempo che ha superato ampiamente i termini per la scelta dell’opera prescelta, è stato scelto il bozzetto realizzato dallo scultore Giuseppe Agnello di Racalmuto.
La giuria presieduta dallo stesso Camilleri e da vari esponenti politici e della cultura, nazionale, ha raggiunto questo risultato, ma con una variante essenziale all’opera, per altro richiesta espressamente dal famoso scrittore fin dalla pubblicazione del bando, cioè che la scultura rispecchiasse nelle sembianze il personaggio da lui immortalato nei libri, totalmente dissimile dal simpatico Luca Zingaretti, forse il vero artefice dell’immenso successo del personaggio letterario, forse per esigenze televisive non corrispondente, anzi totalmente dissimile, dal commissario immaginato da Camilleri.
Quindi la giuria ha deciso di incaricare dell’opera lo scultore di Racalmuto, a prescindere dalle fattezze corporali della sua realizzazione, appunto aderenti a quelle di Zingaretti, incredibilmente per logica e per aderenza artistica, abbandonando il bozzetto presentato in concorso per modellare una nuova statua con le fattezze aderenti al Montalbano letterario per aderire al desiderio, legittimo, di Camilleri.
Una soluzione a dir poco “fantasiosa”, in considerazione che fra i bozzetti presentati da altri artisti partecipanti al concorso, esistevano almeno altre due realizzazioni perfettamente rispondente alle fattezze corporali del Montalbano di Camilleri.
Per finire, non comprendo come sia possibile, pur di incaricare lo scultore Agnello, del quale riconosco l’indubbia bravura, effettuare un “trapianto di immagine” tanto assurdo e, cosa non trascurabile, contravvenendo sfacciatamente a quanto stabilito nel bando.
Sarebbe stato più coerente incaricare immediatamente lo scultore Agnello ed evitare dei funambolismi certamente non voluti da un personaggio come Camilleri, molto probabilmente ignaro dei “virtuosismi” dei tanti politici ed intellettuali che, ancora una volta, hanno posto in essere una delle tante “manfrine” che, nonostante i tanti anni di esperienza in campo artistico durante i quali ne ho viste di tutti i colori, non riesco proprio a digerire.
Se desidera maggiori informazioni sono a sua completa disposizioni.
scultura italiana
scultura italiana
