- "IMOLA MONDIALE", UNA MOSTRA PER RICORDARE LE MOTO DI UN TEMPO
14 ottobre 2009
di
Claudio Alessandri
In Romagna da quando è stato inventato il motore a scoppio, esiste solo un termine per indicare qualsiasi mezzo che si muove grazie a quello straordinario propulsore, una espressione ovviamente dialettale: “e mutor”. Questo termine che racchiude in se rapida comprensione ed un amore viscerale, comprende il semplice ciclomotore da 50 cc o, indifferentemente un bolide da competizione da 500 cc, una automobile di piccola cilindrata o un mostro da formula 1. Con quella confidenziale espressione in Romagna si racchiude un mondo, non solo da amare, ma anche da esercitare, poco importa con quali risultati, a vincere è sempre e comunque “e mutor”.
La Romagna è sempre stata riconosciuta in Italia e nel mondo come la regione patria del motorismo, in particolar modo del motociclismo, ma anche dell’automobilismo sportivo, per tenere fede alla sua fama ha ampliato, idealmente, il suo confine inglobando la vicina Maranello, sede della casa automobilistica più amata al mondo, la Ferrari.
Ovviamente questa regione è sempre stata ricca di impianti per gli sports motoristici, kartodromi, impianti da moto cross e ovviamente circuiti per i grandi avvenimenti sportivi che vedono impegnate vetture di piccola o media cilindrata e, fino a qualche anno fa, la favolosa Formula 1 che richiamava a Imola, sede del circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, insieme alle più famose marche mondiali, un numerosissimo pubblico, sia di semplici appassionati, ma anche di osservatori competenti, per la gioia di albergatori, ristoratori e commercianti vari.
Quel circuito famosissimo, non è più in attività da qualche anno, privando la cittadina al limite fra Romagna ed Emilia molto più della Formula 1 e di tutto ciò che ne conseguiva. Determinante la tragica morte di Airton Senna, dei limiti tecnici o, molto più probabilmente immensi interessi economici che escludevano tradizione e competenza? Probabilmente un po’ di tutto ciò ed altro che non sapremo mai.
Imola però non si è arresa alle difficoltà reali o utilitaristiche che l’hanno privata del “grande spettacolo” ed ha fatto di tutto per tenere vivo l’interesse per l’attività motoristica, sono varie le iniziative intraprese e fra queste la manifestazione “Imola Mondiale” ospitata presso la Galleria del Centro Cittadino che si è svolta dal 9 all’ 11 ottobre, ma che vedrà la conclusione a maggio del 2010.
La mostra è stata organizzata dal C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca) di Imola con la preziosa collaborazione del Gruppo Ex Motociclisti Imolesi nonché l’Amministrazione Comunale.
Questa iniziativa è uno dei numerosi eventi promossi per riportare nell’attualità il ricordo dei Campionati Europei e Mondiali di Motocros che videro come teatro il Parco delle Acque Minerale di Imola negli anni 1948 – 1965. Da quel lontano 1948 sono trascorsi più di sessanta anni e la manifestazione imolese intende valorizzare quegli avvenimenti che seppero catalizzare l’attenzione degli sportivi di Imola che oggi, ultra sessantenni, rivivono momenti esaltanti degni di essere ricordati per il loro immenso valore più che sportivo, quale impulso a ritrovare le smarrite energie di quella gente che, proverbialmente operosa, aveva smarrito l’impulso propulsivo fiaccato dai tragici ed ancora vicini eventi bellici.