- GLI OGGETTI VIVENTI DI ILARIA ROSSELLI DEL TURCO. -
6 febbraio 2010
di
Claudio Alessandri
Presso la Galleria Elle Arte di Palermo è in corso una mostra, di opere dell’artista Ilaria Rosselli del Turco, i dipinti esposti, tredici in tutto, ordinati da Laura Romano, sono oli realizzati su tela e su tavola, tecniche antiche per moderne visioni di oggetti di uso comune. L’artista di cultura classica, ma padrona delle varie tecniche pittoriche per avere frequentato la Heatherley’s School of Fine art di Londra a completamento di studi condotti tra Roma e Firenze di egual natura. I dipinti di Ilaria Rosselli del Turco rivelano uno spirito di osservazione acutissimo permettendole di scorgere nell’oggetto di uso comune, un significato che travalica la funzione che è chiamato a svolgere abitualmente, utile, ma certamente poco artistica. Un apri bottiglie non è più un oggetto inanimato posto sul piano di un accogliente tavolo da cucina, nell’idea prolifica dell’artista, è divenuto un essere vivente che spalanca le braccia e si “arrende” ad un nemico invisibile e così, man mano, altri oggetti, altre forme eleganti che si svincolano dalla capziosità dell’uso proprio per il quale sono state forgiate centinaia di anni addietro, per dare vita ad una realtà immaginata, dotata di una struggente magia che avvolge l’osservatore di quei dipinti e lo costringe in un mondo di piacevole illusione. A questo misterioso “transfert” partecipa, in modo determinante il colore, quello di questa artista che si giova di un senso cromatico stupefacente, delicato, ma incisivo, a creare una atmosfera pacata, serena, che tutto avvolge ed impreziosisce, immerso in una melodia senza note eppure suadente, desta la nostalgia per mondi lontani forse vissuti, o forse immaginati, tratti da altre vite vissute in attimi di indicibile felicità. A fare da cornice, ma non banale complementarietà, la stessa Galleria, ospita una collettiva “Natura morta, variazioni sul tema”, alla quale hanno aderito diciotto artisti, tutti di grande spessore, dotati di quel qual qualcosa che eleva la pittura ad alte vette, non solo dal punto di vista figurativo, ma principalmente spirituale. Gli artisti espositori sono: Giacomo Angioletti, Barbara Arrigo, Peter Bartlett, Maria Cannizzaro, Salvatore Caputo, Bruno Caruso, Pascal Catherine, Anna Kennel, Sarah Miatt, Vincenzo Nucci, Vincenzo Piazza, Maurizio Priolo, Enzo Romeo, Milizia Seidita, Tino Signorini, Mariolina Spadaio, Renato Tosini, Bice Triolo.