- FEDERICO II DI SVEVIA, UNA VITA STRAORDINATIA TRA REALTA' E LEGGENDA
COMUNICATO STAMPA
FEDERICO II DI SVEVIA, UNA VITA STRAORDINARIA TRA REALTA’ E LEGGENDA
Recentemente è stato dato alla stampa il libro di Claudio Alessandri dal titolo Federico II di Svevia – una vita straordinaria tra realtà e leggenda, per la casa Editrice UNI Service di Trento.
Questo saggio non vuole in alcun modo essere considerata una biografia dello “Stupor Mundi”, ma delineare alcuni tratti, fra i più significativi della sua vita, dalla raffinata diplomazia politica, alla straordinaria perizia della tattica militare, alle manifestazioni ludiche che sotto l’aspetto dilettevole della musica, sia orientale che trobadorica, i balli in voga in tutte le corti europee, uno per tutti conosciuto come “la rotonda”, alle danze conturbanti delle fanciulle arabe.
Tutto era utile per “impressionare” i suoi contemporanei, ma sarebbe estremamente erroneo considerare queste manifestazioni come gusci vuoti fini a se stessi. La conduzione politica di Federico II, fu estremamente oculata e fece fronte all’eterno conflitto tra Impero e Chiesa, tra il potere temporale e quello spirituale, rivendicò a se quello temporale per designazione divina, così facendo si scontrò, senza esclusione di colpi, con il volere della Chiesa Romana che non transigeva, sempre per volere divino, al possesso di ambedue i poteri.
Poliglotta, raffinato amante dell’arte, matematico, filosofo, legislatore e, per molti, il depositario di tutte le conoscenze medianiche che gli derivavano dagli insegnamenti arabi, ebrei e cristiani. Fonte inesauribile di leggende fu la sua vita che abbondarono anche dopo la morte, ma sarebbe più esatto dire con la Sibilla: “morte – non morte”. In definitiva un personaggio poliedrico che, a nostro parere, a prescindere dalle designazioni encomiastiche, meritò senza incertezze d’essere considerato il precursore del Rinascimento italiano. Alla sua morte fu dichiarato solennemente: “Cecidit sol mundi…”.